video suggerito
video suggerito

Corrida shock a Lisbona: torero 22enne ucciso dal toro, spettatore viene colto da malore e muore

Una serata di festa si trasforma in dramma nella capitale del Portogallo: Manuel Trindade, 22 anni, travolto da un toro. Tra il pubblico, un 73enne colto da malore non sopravvive. Dolore e polemiche riaccendono il dibattito sulle corride.
A cura di Biagio Chiariello
0 CONDIVISIONI
Manuel Trindade
Manuel Trindade

Una duplice tragedia ha sconvolto Lisbona nella serata di venerdì, durante la "Noite de Festa e homenagem na Corrida da Rentrée", evento che celebrava i 25 anni di carriera della torera Ana Batista. Nell’arena di Campo Pequeno, gremita di spettatori, quello che doveva essere un momento di festa si è trasformato in un dramma senza precedenti: due persone hanno perso la vita, una nell’arena e l’altra sugli spalti.

La prima vittima è Manuel Trindade, un giovane forcado di appena 22 anni. Durante la fase iniziale dello spettacolo, il ragazzo si è preparato a eseguire la sua prima “pega”, l’atto più rischioso della corrida portoghese, che consiste nell’affrontare a mani nude un toro lanciato in corsa. Il destino ha però trasformato quel gesto di coraggio in tragedia. L’animale, un toro di 695 chilogrammi, lo ha colpito con una violenza devastante, scagliandolo contro le assi della recinzione. L’impatto è stato tremendo: Manuel ha riportato ferite gravissime e un trauma cerebrale che non gli ha lasciato scampo. Trasportato d’urgenza all’ospedale São José, i medici hanno fatto il possibile, ma poche ore dopo il giovane è spirato, lasciando sotto shock familiari, amici e colleghi.

Mentre l’attenzione era tutta concentrata sull’arena, un altro dramma si consumava tra il pubblico. Vasco Morais Batista, medico 73enne, ha accusato un malore mentre assisteva alla scena. Immediati i soccorsi, ma le sue condizioni si sono aggravate rapidamente. Trasferito all’ospedale Santa Maria, l’uomo è morto poco dopo, aggiungendo dolore a un evento già segnato da lutti.

Il doppio decesso ha scosso profondamente la comunità e l’intero mondo delle corride. Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio per Manuel Trindade, ricordato come un ragazzo appassionato e determinato, entrato tra i forcados con il sogno di portare avanti una tradizione secolare. Al tempo stesso, la vicenda ha riacceso il dibattito sulla pericolosità di queste esibizioni, che non di rado mettono a rischio la vita dei protagonisti.

L’episodio ha infatti rinfocolato le polemiche che da anni dividono l’opinione pubblica: da una parte chi difende la corrida come patrimonio culturale da preservare, dall’altra chi la considera una pratica crudele e anacronistica, che espone gli animali – e in questo caso anche uomini – a sofferenze inutili.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views