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Controlla cani con la cam in casa e scopre che la figlia non è sua: “Chiamava papà l’amante di mia moglie”

L’incredibile storia di un pompiere britannico che da un controllo a distanza della telecamera di casa, usata per tenere sotto controllo i cani, ha scoperto che non era in il padre della sua unica figlia.
A cura di Antonio Palma
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Un semplice controllo a distanza della telecamera di casa, usata per tenere sotto controllo i cani nell’abitazione di famiglia, si è trasformata in un incubo per un 34enne vigilie del fuoco britannico che in questo modo ha scoperto che la figlia non era sua. Dal video sul telefono, infatti, Rob Parsons ha scoperto la moglie che in una videochiamata invitava la figlioletta di pochi mesi a chiamare papà un altro uomo.

La terribile rivelazione ha portato l’uomo ad affrontare la situazione e a richiedere un test del Dna sulla bimba che purtroppo ha confermato i sospetti. La piccola che aveva visto nascere e aveva cresciuto fino a otto mesi credendola sua in realtà non era sua figlia, nonostante la moglie abbia continuato a negare fino all’ultimo.

Come ha ricostruito lo stesso pompiere al Daily Mail raccontando la sua storia, Rob e sua moglie, un sergente di polizia inglese, avevano avuto una storia d'amore vertiginosa dopo essersi incontrati poco prima del blocco covid. Al fidanzamento nel Natale 2021, era seguita la convivenza immediata e infine la nascita della loro bambina l'anno successivo.

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Rob però sostiene che sua moglie in realtà contemporaneamente avrebbe avuto una relazione segreta con un suo collega che sarebbe andata avanti per tre anni. A lui la piccola che il 34enne ha cresciuto e amato per mesi, ignaro che non fosse sua figlia, si rivolgeva in quella videochiamata indicandolo come papà.

L’incredibile scoperta nel giugno dello scorso anno quando l’uomo ha aperto la cam usata per controllare i due cani trovandosi davanti a una scena inattesa. “Ho visto mia moglie seduta sul pavimento con nostra figlia in grembo su FaceTime. Diceva ‘ringrazia papà per averti comprato i regali ieri’, poi diceva ‘stai mostrando a papà il tuo regalo’" ha raccontato il 34enne.

La moglie di Rob ha negato senza mezzi termini, prima sostenendo che la bambina chiamasse tutti papà e poi che fosse un modo per giocare a "famiglie felici" mentre Rob era al lavoro. Una ricostruzione che non ha convinto l’uomo che ha chiesto il test del Dna che ha confermato la non paternità. Da allora l’uomo ha lasciato la casa e la donna non gli ha più permesso di vedere la bimba. “La piccola mi manca da impazzire. Adesso ha 15 mesi. Farei qualsiasi cosa per rivederla, ma probabilmente non la rivedrò mai più” ha dichiarato il 34enne.

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