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Chi era l’attentatore del centro commerciale di Sidney, Joel Cauchi ha mangiato sul posto prima di attaccare

Il 40enne Joel Cauchi è l’attentatore del centro commerciale di Sidney che ha ammazzato cinque persone prima di essere ucciso dalla polizia. Sarebbe arrivato nelle settimane scorse a Sidney vivendo però in auto. Prima dell’accoltellamento di massa, Cauchi ha consumato il suo pranzo ai tavolini.
A cura di Antonio Palma
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Si chiama Joel Cauchi l'attentatore del centro commerciale di Sidney che nel primo pomeriggio di sabato 13 aprile ha assaltato persone a caso al Westfield Bondi Junction, facendo cinque morti e altri otto feriti, tra cui un bambino di nove mesi. Si tratta di un 40enne del Queensland surfista che viveva uno stile di vita “itinerante”, spostandosi in tutto lo Stato. L'uomo è stato poi ucciso a colpi di arma da fuoco dalla polizia intervenuta sul posto.

Secondo i suoi profili sui social media, Cauchi era cresciuto a Toowoomba, città del sud-est del Queensland, nell'Australia nord-orientale, era single e disoccupato. Secondo la polizia australiana, era affetto da disturbi psichici e quindi è esclusa una matrice terroristica del sanguinoso attacco. Sarebbe arrivato nelle settimane scorse a Sidney vivendo però in auto. Il 40enne, appassionato di surf, la scorsa settimana aveva postato un post in un gruppo Facebook di Sydney chiedendo se qualcuno volesse incontrarlo per fare surf a Bondi. In precedenza aveva postato messaggi anche su diversi siti web di escort in cui offriva servizi sessuali online a uomini e donne. Nella sua biografia online, Cauchi si è descritto come un "39enne atletico e di bell'aspetto" con sede a Sydney e offriva "servizi a porte chiuse".

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"Stiamo continuando a lavorare sulla profilazione dell'autore del reato, ma in questa fase ci sembra molto chiaro che il gesto sia correlato alla salute mentale dell'individuo coinvolto" ha dichiarato il commissario Anthony Cooke, spiegando che il 40enne era noto alla polizia e che soffriva "molto chiaramente" di problemi di salute mentale.

L'uomo ha accoltellato persone a caso che incontrava nel centro commerciale ma soprattutto donne. Quattro donne sono morte nello shopping center, mentre un'altra donna è deceduta in ospedale per le ferite riportate. Tra gli otto feriti alcuni sono in gravi condizioni, L'uomo, che indossava una maglietta verde da rugby, ha agito con un grosso coltello ed è stato affrontato da alcuni dei presenti prima a di essere colpito dal'ispettore di polizia del Nuovo Galles del Sud (NSW) Amy Scott.

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La poliziotta gli ha sparato uccidendolo quando si è voltato verso di lei e ha sollevato il coltello. L'agente poi ha eseguito manovre rianimatorie sia sull'assassino sia sulle altre vittime stese a terra mentre aspettava l'arrivo dei rinforzi e dei soccorsi medici.

Secondo la polizia, a Cauchi era stata diagnosticata una malattia mentale da adolescente, all'età di 17 anni, e ha ricevuto varie cure, ma la sua salute mentale era  peggiorata negli ultimi anni. La polizia del Queensland ha detto che era single senza figli e credeva che vivesse in un veicolo da quando era arrivato a Sydney.

Il suo ultimo contatto con la famiglia è avvenuto a marzo. La polizia ha detto che "mandava periodicamente messaggi a sua madre per aggiornarla su dove si trovava". Cauchi non è mai stato arrestato o accusato di alcun reato penale ma la polizia lo conosceva perché più volte controllato in strada in stato confusionale.

L'aggressore è stato visto mentre ordinava un pranzo da asporto qualche ora prima dell'accoltellamento di massa nello stesso centro commerciale. Cauchi ha consumato il suo pranzo ai tavolini di a circa 100 metri dal centro commerciale  di Westfield prima di attaccare i presenti.

Sui motivi del gesto non c'è certezza. La polizia ha detto che sta indagando sugli ultimi spostamenti dell'uomo e ha confermato che una “linea di indagine ovvia” è quella che volesse prendere di mira le donne.

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