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Centinaia di tombe di bimbi indigeni, in Canada abbattuta la statua della Regina Elisabetta

Le statue della Regina Elisabetta e della Regina Vittoria sono state abbattute in Canada dopo essere finte nel mirino delle proteste dei nativi americani, divampate in molte zone del Paese a seguito della terribile scoperta di centinaia di tombe di bimbi senza nome attorno a diversi collegi gestiti dalla chiesa ma voluti dai governi locali per decenni con lo scopo di assimilare con la forza i bambini indigeni nella società canadese.
A cura di Antonio Palma
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Le statue della Regina Elisabetta e della Regina Vittoria sono state abbattute in Canada dopo essere finte nel mirino delle proteste dei nativi americani, divampate in molte zone del Paese a seguito della terribile scoperta di centinaia di tombe di bimbi senza nome attorno a diversi collegi gestiti dalla chiesa ma voluti dai governi locali per decenni con lo scopo di assimilare con la forza i bambini indigeni nella società canadese. Un gruppo di nativi americani ha abbattuto la statua della Regina Vittoria che sorgeva nel parco di fronte all’Assemblea legislativa della provincia canadese di Manitoba, a Winnipeg in occasione del Canada Day, che si celebre il primo luglio, coprendo la statua e il suo piedistallo con impronte di mani rosse e lasciando un cartello con la scritta “Una volta eravamo bambini”.

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Nello stesso parco dell’Edificio parlamentare è stata abbattuta anche una statua più piccola che raffigurava la Regina Elisabetta. Entrambe le sovrane britanniche infatti sono viste come rappresentanti dell’anti storia coloniale del paese che ha avuto strascichi sui nativi anche i tempi recentissimi. Secondo la Commissione per la verità e la riconciliazione, fortemente voluta dalle associazioni dei nativi americani dal 19° secolo fino agli anni '90, più di 150.000 bambini indigeni sono stati strappati alle loro famiglie e costretti a frequentare scuole finanziate dallo stato in una campagna per assimilarli con la forza nella società canadese. In quei collegi, spesso dati in gestione a gruppi religiosi, erano frequenti epidemie di influenza, parotite, morbillo, varicella e tubercolosi che portavano ogni volata alla morte di decine di bambini. Molti sopravvissuti però raccontano anche di abusi sessuali e fisici diffusi.

I membri delle associazioni dei nativi che da tempo si battono per portare alla luce i crimini commessi negli anni in Canada contro gli indiani d’America, giovedì hanno comunicato la scoperta di 182 resti umani in tombe senza nome nei terreni di un ex collegio vicino a Cranbrook. Si tratta del terzo grande ritrovamento del genere in Canada in poco più di un mese dopo la scoperta dei resti di 215 bambini in tombe anonime presso l'ex scuola residenziale indiana Kamloops nella Columbia Britannica a maggio e altre 751 tombe anonime in un'altra scuola a Marieval nel Saskatchewan la scorsa settimana

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