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Centinaia di elefanti muoiono tutti assieme e nessuno si spiega perché

Mistero in Bostwana, dove più di 350 elefanti sono morti nel nord del paese per cause non ancora determinate e in tempi molto rapidi e ravvicinati. Secondo gli scienziati che stanno indagando quello in atto è un vero e proprio “disastro ambientale” che potrebbe avere conseguenze anche sull’uomo.
A cura di Davide Falcioni
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Mistero in Bostwana, dove più di 350 elefanti sono morti nel nord del paese per cause non ancora determinate e in tempi molto rapidi e ravvicinati. Secondo gli scienziati che stanno indagando quello in atto è un vero e proprio "disastro ambientale" cominciato a inizio maggio quando fu trovato un gruppo di elefanti deceduti nel delta dell'Okavango. Dopo meno di un mese il numero era salito a 169 e a metà giugno era più che raddoppiato con il 70% degli animali trovati senza vita vicino a pozze d'acqua. "Una moria del genere non si vedeva da tempo, forse non si era mai vista. A parte nei periodi di siccità, non c'è mai stato un numero di morti così elevato", ha dichiarato il direttore della ong National Park Rescue Niall McCann.

Il governo del Bostwana ha disposto una serie di esami sugli animali morti: i risultati saranno disponibili solo tra alcune settimane e le ragioni della strage sono destinate a rimanere ancora ignote, anche se si ipotizzano avvelenamenti o una malattia sconosciuta. McCann ha spiegato al Guardian di aver ricevuto le prime segnalazioni da esperti locali a maggio. "Durante un volo di 3 ore nell'area hanno individuato 169 elefanti. Vederne tanti in appena 3 ore è una situazione straordinaria. Un mese più tardi, durante un altro volo hanno avvistato altre 187 carcasse, per un totale di oltre 350. E' qualcosa che non ha precedenti se si parla di un evento non collegato alla siccità", ha dichiarato.

Le autorità tendono ad escludere collegamenti con il bracconaggio: le zanne degli elefanti infatti non sono state rimosse e non ci sono altri animali morti oltre ai pachidermi. Per il momento non si esclude qualche forma di avvelenamento, ma la posizione in cui sono stati trovati molti cadaveri – col muso in avanti – e i movimenti di alcuni esemplari, che avrebbero girato su se stessi, farebbero pensare a qualche patologia neurologica: "Alcuni di loro si sono accasciati sul muso, il che vuol dire che sono morti molto velocemente, altri sembrano essere morti più lentamente, quindi è difficile stabilire quale sia la tossina che ha causato il decesso", ha detto McCann, che non esclude conseguenze per l'uomo se la strage dovesse essere legata a sostanze presenti nell'acqua e nel suolo: la situazione, dice, "ha il potenziale per diventare una crisi sanitaria". Di certi la moria di pachidermi nel delta dell'Okavango, dove ci sono 15.000 esemplari (il 10% del totale), è un disastro a più livelli per il Botswana, paese in cui il turismo ecologico rappresenta il 10-12% del Pil, secondo solo al business dei diamanti.

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