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Carica Dna online ma la polizia la chiama: “È compatibile con quello di una donna uccisa nel 1986”

È la scena degna di una serie tv crime in cui si è trovata una 31ene statunitense contattata dalla polizia nell’ambito di una indagine sulla morte di una giovane donna avvenuta nel 1989.
A cura di Antonio Palma
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Pensate di essere seduti a tavola a mangiare e di ricevere una telefonata anonima che vi avvisa che il vostro Dna è risultato compatibile con quello di un omicidio irrisolto risalente e decine di anni fa. È la scena degna di una serie tv crime in cui si è trovata una 31ene statunitense contattata dalla polizia nell'ambito di una indagine sulla morte di una giovane donna avvenuta nel 1989.

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Quando ha ricevuto la chiamata, Jacquleine ‘Jackie' Vadurro pensava fosse uno scherzo o una specie di truffa ma, dopo aver verificato, la 31enne statunitense ha scoperto che era tutto vero.  "Sapevo di non aver fatto niente di male, Ma quando la polizia ti chiama per un omicidio, dici, ‘Oh mio Dio, in cosa sono coinvolta?'" ha confessato la donna al New York Post dopo aver raccontato la sua storia sui social.

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"La chiamata anonima sul mio telefono era di un detective della omicidi di San Diego" ha rivelato la donna che abita a Palm Springs, in California, rivelando che il detective ha detto che il suo DNA aveva una elevata corrispondenza con un caso irrisolto di una donna che era stata colpita a morte in strada a San Diego alla fine degli anni '80.

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Gli inquirenti l'hanno contattata perché stanno cercando ancora di identificare quella vittima visto che la donna non ha un nome. "Pensano che io potrei essere un membro della sua famiglia a causa del mio DNA che ho caricato su 23andMe", ha spiegato la ragazza riferendosi a un servizio che dal dna crea tratti ereditari e genealogia. Informazioni alle quali la polizia a volte può accedere per indagini particolari.

Secondo Vadurro, la polizia ritiene che la vittima sia una sua antenata da parte di madre e in particolare la figlia del bisnonno di sua madre. "Io e la mia famiglia non abbiamo ancora idea di chi sia o da dove venga. In famiglia pensano che fosse una figlia illegittima, motivo per cui nessuno ha denunciato la scomparsa o altro" ha spiegato la 31enne, concludendo: "Sono contenta di poter portare alla luce la sua storia e, si spera, ad aiutare a catturare l'orribile persona che l'ha uccisa".

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