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Crisi nel Mar Rosso

Caccia di Usa e Regno Unito bombardano Houthi in Yemen: “Non esiteremo a colpire ancora”

Caccia di Usa e Regno Unito si sono alzati in volo per colpire alcune postazioni Houthi nelle vicinanze dell’aeroporto di Sanaa, in Yemen. “Non esiteremo a difendere il libero flusso del commercio in uno dei paesi più importanti del mondo” hanno avvertito i due Paesi.
A cura di Antonio Palma
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Nuovi bombardamenti aerei congiunti di Usa e Regno Unito contro gli Houthi nello Yemen. Nelle scorse ore caccia statunitensi e britannici hanno colpito diverse postazioni dei ribelli sostenuti dall’Iran ma il lancio di missili verso le navi mercantili nel Mar Rosso non si ferma. I nuovi attacchi, l’ottavo bombardamento Usa contro obiettivi Houthi, è avvenuto nella tarda serata di lunedì. Si tratta di attacchi “proporzionati e necessari” hanno spiegato dal Pentagono.

"Il nostro obiettivo resta quello di allentare le tensioni e ripristinare la stabilità nel Mar Rosso, ma ribadiamo il nostro avvertimento alla leadership Houthi: non esiteremo a difendere vite umane e il libero flusso del commercio in uno dei paesi più importanti del mondo di fronte alle continue minacce” recita la dichiarazione congiunta dei due Paesi occidentali che per la seconda volta hanno operato insieme facendo alzare in volo i caccia militari.

Gli aerei da combattimento statunitensi sono decollati dalla portaerei USS Eisenhower mentre la Raf ha schierato quattro Typhoon che hanno fatto rifornimento in volo grazie a una coppia di Voyager. Gli obiettivi dei bombardamenti alcune postazioni nelle vicinanze dell'aeroporto di Sanaa. La televisione Al Masirah, gestita dagli Houthi, ha riferito di attacchi nelle province di Sanaa, Taiz e Bayda, inclusa la base aerea di al-Dailami vicino alla capitale.

“I nostri aerei hanno utilizzato bombe guidate di precisione Paveway IV per colpire più obiettivi in ​​due siti militari nelle vicinanze dell'aeroporto di Sanaa” hanno confermato dagli Usa, aggiungendo: “Queste posizioni venivano utilizzate per i continui intollerabili attacchi contro le navi internazionali nel Mar Rosso". Secondo Londra, i caccia “hanno bombardato di notte per ridurre al minimo qualsiasi rischio di vittime civili”.

Secondo il Pentagono, i bombardamenti hanno distrutto almeno il 30% delle scorte missilistiche degli Houthi ma in realtà il lancio di missili dallo Yemen non si ferma. Anche nelle scorse ore, gli Houthi hanno continuato a lanciare una serie di razzi contro le navi che passano lungo la costa dello Yemen

Gli attacchi sono iniziati a novembre come presunta risposta all'operazione militare di terra israeliana a Gaza. Inizialmente sono stati presi di mira mercantili diretti in Israele ma poi i razzi hanno colpito anche altre navi che attraversavano il Mar Rosso, una delle rotte marittime più trafficate del mondo. Una situazione critica che ha spinto anche l’Italia e l’Ue a proporre un intervento con proprie forze navali nell’area in chiave di difesa.

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