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Brexit, Donald Trump minaccia Theresa May: “Non mi hai ascoltato, a rischio l’accordo commerciale con gli Usa”

ll presidente Usa Donald Trump arriva in visita Gran Bretagna e in un’intervista al Sun attacca la premier Theresa May sulla sua proposta di Brexit morbida. Parole di elogio per l’avversario della May ed ex ministro Boris Johnson: “Lui sarebbe un ottimo primo ministro”. Critiche anche alla politica migratoria europea.
A cura di Giorgio Tabani
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 "Se portano avanti una Brexit di questo tipo, ci troveremo a trattare con l'Unione Europea invece che con il Regno Unito. Questo ucciderebbe ogni possibilità di futuri accordi commerciali fra i nostri due paesi". A dirlo è il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in una intervista esclusiva al "Sun", uno dei più diffusi tabloid britannici. I rilievi di Trump arrivano proprio mentre il presidente si accinge a incontrare la premier Theresa May a Chequers, la residenza estiva del Primo ministro britannico, per un pranzo di lavoro.

Si tratta di un attacco senza precedenti alla proposta di Brexit del governo inglese, di cui erano stati resi pubblici tutti i dettagli solo ieri. Trump accusa la May di non aver seguito i suoi consigli e di anzi di aver "indebolito la Brexit: le avevo detto come fare, ma lei ha imboccato la strada opposta". L'attuale proposta britannica di uscita dall'Unione europea è troppo morbida, "molto diversa da ciò che il popolo aveva votato al referendum". In particolare, il presidente Usa si scaglia contro la decisione di mantenere un "accordo doganale facilitato", che dovrebbe garantire il libero scambio di merci industriali e prodotti agricoli con l'Ue. Solo ieri la premier britannica aveva scritto che, in virtù della forte domande di beni e servizi, c'erano già molti Paesi a fare la fila per firmare accordi commerciali con il Regno Unito, citando in particolare "un'interlocuzione positiva con gli Stati Uniti".

Trump esprime il proprio dispiacere per le dimissioni dei ministri Davis (Brexit) e Johnson, (Esteri)entrando a gamba tesa nel dibattito politico interno della Gran Bretagna. Di Boris Johnson, leader del fronte della "hard Brexit", dice: "È un uomo di grande talento, mi piace molto. Ho un grande rispetto per lui. Ovviamente io piaccio a lui, dice cose davvero buone di me; mi ha rattristato molto vedere che ha lasciato il governo e spero che a un certo punto torni. Sarebbe un grande primo ministro, ha tutto quello che serve".

Trump, noto per la sua linea anti-immigrati, attacca duramente la politica migratoria europea"Penso che permettere a milioni e milioni di persone di arrivare in Europa sia davvero una vergogna. State perdendo la vostra cultura. L'ondata di immigrati sta cambiando l'Europa in peggio". Ricordando le sue radici, il presidente Usa ha comunque sottolineato: "Ho un grande amore per i paesi europei. Non dimenticatelo, sono essenzialmente un prodotto dell'Unione Europa, fra Scozia e Germania".

Trump non ha risparmiato critiche anche al sindaco di Londra Sadiq Khan, con il quale non ha mai avuto buoni rapporti, a partire dalla sue critiche al "travel ban" che limita gli ingressi negli Usa ai cittadini di alcuni paesi musulmani. Il sindaco di Londra ha fatto "un pessimo lavoro. Date un'occhiata al terrorismo, a quanto sta succedendo in questa città; sta facendo un pessimo lavoro per quanto riguarda la criminalità, tutte le cose orribili che stanno avvenendo…". Trump accusa poi Khan "di non essere stato ospitale con un governo importante: può non piacergli l'attuale presidente ma io rappresento gli Stati Uniti". La coppia presidenziale americana risiede nell'ambasciata britannica a Londra, ma parteciperà di fatto solo a eventi fuori città, anche per evitare le programmate manifestazioni di protesta. In conclusione afferma, "se mi fanno sentire che non sono il benvenuto, perché dovrei starci?".

Da Downing street, l’ufficio della premier britannica, non ci sono state prese di posizione ufficiali, ma si è fatto riferimento a un precedente comunicato in cui si dichiarava:

Siamo arrivati a un unanime accordo da proporre all'Ue, che rispetta pienamente quanto hanno richiesto i cittadini britannici con il loro voto. Hanno votato per riprendere il controllo dei nostri soldi, delle nostre leggi e dei nostri confini ed è esattamente quanto abbiamo fatto.

La reazioni del mondo politico britannico non si sono fatte attendere. Il leader del Labour Jeremy Corbyn ha attaccato su twitter la May per aver invitato Trump, "le cui politiche inumane e pericolose stanno mettendo a rischio le vite e il benessere di milioni di persone".

La deputata laburista Anna Turley è arrivata a chiedere esplicitamente che la regina non lo riceva. L'incontro è previsto per il pomeriggio di venerdì, quando i due prenderanno un tè al Castello di Windsor, una delle residenze della famiglia reale britannica.

La portavoce della Casa Bianca Sarah Huckabee Sanders non ha smentito nessuna delle prese di posizione di Trump, limitandosi ad assicurare che "il presidente apprezza e rispetta moltissimo la premier May", che nella stessa intervista dice di lei che è "un'ottima persona".

Donald Trump cambia idea: "Sì a un accordo di libero scambio con la Gran Bretagna"

Trump cambia idea e, in apertura dei colloghi a Chequers, dichiara: "Probabilmente non avevamo mai sviluppato una relazione migliore fra noi" come nella cena di gala di ieri. Inoltre, stringendo la mano a May, il presidente Usa sorridente aggiunge: "È bello rivederti". La premier britannica invece afferma: "Abbiamo molto di cui discutere, a partire dalla ‘special relationship' fra Regno Unito e Usa, che è grande. Dobbiamo discutere in particolare delle reali opportunità di questo accordo di libero scambio (bilaterale) quando noi usciremo dall'Ue. E naturalmente della politica estera, di difesa e dei temi della sicurezza".

Durante la conferenza stampa finale, Trump sottolinea nuovamente: "Io non ho criticato il primo ministro, ho molto rispetto per lei. È stata una storia raccontata diversamente. Ho detto cose fantastiche sul primo ministro. Queste sono fake news. L'unica cosa che chiedo a Theresa è di non avere restrizioni sul commercio, forse non sarà possibile ma io penso che ce la faremo, riusciremo a duplicare e a triplicare i nostri scambi commerciali". Nella consapevolezza che i due paesi sono i principali partner reciproci, una volta concluso il processo della Brexit, qualunque esso sia, viene confermata la stipula di un accordo commerciale con la Gran Bretagna, anche se evidenzia si tratti di una questione "complessa",

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