Brasile, a 13 anni muore dando alla luce il bimbo avuto dopo essere stata violentata dal padre

Una ragazzina di soli di 13 anni è morta dando alla luce un bambino avuto dopo essere stata violentata dal padre. La terribile storia di abusi arriva dal Brasile dove l'uomo, il 36enne Tome Faba, ora è accusato di aver abusato sessualmente di lei per anni. La piccola Luana si era precipitata in ospedale con dolori addominali l'11 dicembre scorso, i medici hanno tentato di indurre il travaglio riuscendo salvare il piccolo che portava in grembo. Per l'adolescente però non c'è stato nulla da fare, è morta poco dopo nonostante i tentativi di salvarle la vita con un trasferimento in un centro specializzato. La famiglia della minore, che vive in un villaggio alla periferia di Coari, nello Stato dell'Amazonas, afferma di non aver mai saputo degli abusi.

L'adolescente, di corporatura esile, era incinta già di sette mesi quando è stata portata d'urgenza all'ospedale regionale di Coari a causa dei forti dolori addominali. Ha dato alla luce un bambino prematuro che miracolosamente è sopravvissuto ma gli esami clinici hanno scoperto che soffriva di molteplici complicazioni che le sono stati fatali. "L'adolescente viveva con i suoi genitori in una zona rurale fuori città. Non ha realizzato di essere incita fino a due mesi fa, quando ha iniziato a sentire dolori all'addome. Luana ha affermato che le veniva stato ordinato di andare a pescare con suo padre ed è stato lì che presumibilmente avvenivano gli abusi sessuali" ha spiegato la polizia. La 13enne è stata convinta da una zia a rivelare chi fosse il padre del piccolo ma, quando la minore ha raccontato tutto, la madre della ragazza si è rifiutata di credere che il marito avesse abusato della figlia. È stata la stessa zia poi a denunciare tutto. L'uomo è stato arrestato dopo una fuga durata circa una settimana.