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Boom di neonati affetti da sifilide, è allerta sanitaria in Usa: “Cure prenatali insufficienti”

L’allarme maggiore in Mississippi che ha visto un incremento di casi del 900 per cento in cinque anni. Secondo gli esperti, l’assistenza prenatale insufficiente è il principale fattore di rischio sanitario per i neonati con sifilide.
A cura di Antonio Palma
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“Sta accadendo qualcosa che sarebbe stato normale cento anni fa e non oggi” così alcuni professionisti medici statunitensi hanno descritto l’incredibile boom di casi di sifilide tra neonati che sta interessano lo stato del Mississippi, in Usa, che ha visto un incremento di casi del 900 per cento in cinque anni. Dagli stessi dati dei Cdc emerge inoltre che in tutti gli Usa i casi di sifilide congenita sono più che triplicati negli ultimi anni, passando da 941 nel 2017 ad almeno 2.677 nel 2021.

L’allarme maggiore in Mississippi dove diversi sanitari hanno segnalato dati allarmanti che indicano 102 neonati curati per sifilide nel 2021 contro i sei casi di cinque anni prima. Secondo quanto ha raccontato alla Nbc Thomas Dobbs, direttore medico della Crossroads Clinic, tra i sanitari dello stato americano c'è stupore e shock alla vista di bambini che ancora oggi nascono con la sifilide congenita che si pensava ormai debellata.

"I medici sono assolutamente inorriditi" ha spiegato Dobbs che ha condiviso i dati preliminari dei Centers for Disease Control and Prevention, addebitando questo incremento spropositato di casi all'assistenza sanitaria prenatale inadeguata. “L'assistenza prenatale insufficiente è il principale fattore di rischio sanitario per i neonati con sifilide” ha scritto il medico, aggiungendo: “L'attuale sistema di finanziamento della sanità pubblica ci rende vulnerabili a vecchie e nuove minacce per la salute. Non abbiamo necessariamente bisogno di più soldi per la sanità pubblica. Dobbiamo spenderli saggiamente”.

Anche secondo molti professionisti sanitari, i crescenti casi di sifilide congenita potrebbero essere superati oltre che da un'assistenza sanitaria prenatale adeguata, come test per la sifilide, anche con una forza lavoro più corposa negli ospedali che sono a corto di personale dopo la pandemia di Covid-19. "Questo è solo uno di quegli esempi in cui abbiamo i dati, sappiamo dei casi ma devi avere il personale per diagnosticare i pazienti, quindi tracciare i contatti e seguirli per assicurarti che continuino a tornare per il trattamento” ha spiegato il direttore di un altro importante cento medico locale.

La sifilide congenita viene trasmessa da una madre a suo figlio mentre è incinta. Se non curata una donna incinta con la sifilide ha una probabilità dell'80% di trasmetterla al suo bambino.  I bambini infettati dalla sifilide potrebbero inizialmente non mostrare sintomi, ma per coloro che non vengono curati entro tre mesi dalla nascita, le complicazioni possono essere gravi. La sifilide può danneggiare gli organi di un bambino. La malattia può colpire il sistema nervoso di un bambino e mettere in pericolo la vista e l'udito. Nei casi più gravi può portare anche alla morte.

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