Bimbo trova una bomba della seconda guerra mondiale e ci gioca, poi la porta ai genitori: “Poteva esplodere”

Nel piccolo paese di Hartline, nel cuore dello Stato di Washington, un tranquillo pomeriggio familiare ha rischiato di trasformarsi in episodio di cronaca nera. Lo scorso 30 settembre un bambino di appena tre anni ha trovato nel giardino della nuova casa un ordigno bellico risalente alla Seconda guerra mondiale. Convinto di aver scovato un giocattolo curioso, il piccolo lo ha portato in casa per mostrarlo ai genitori, ignaro del pericolo che stringeva tra le mani.
Secondo quanto riferito dall'ufficio dello sceriffo della contea di Grant, la famiglia ha immediatamente contattato le autorità dopo aver capito che l’oggetto non era affatto innocuo. Sul posto sono intervenuti gli artificieri della Washington State Patrol, che hanno confermato che si trattava di una bomba a mano ancora attiva, poi fatta brillare in un'area rurale lontana dalle abitazioni.
Amanda e Zane, i genitori del piccolo, avevano appena coronato il sogno di acquistare la loro prima casa. Mentre erano impegnati a sistemare scatoloni nel garage, il figlio è arrivato raggiante, stringendo in mano l’oggetto a forma di ananas. "All’inizio pensavo fosse una replica decorativa, un pezzo da collezione", ha raccontato Amanda al sito americano Today. "Ma quando l’ho preso in mano, ho sentito che era pesante. Ho fatto una foto e l'ho cercato su Google: era identico a una bomba a mano della Seconda guerra mondiale. In quel momento ho capito che dovevo chiamare il 911 (il numero d'emergenza negli USA)".
La freddezza della madre ha così potuto evitare il peggio. Pochi minuti dopo, la casa era circondata da agenti e tecnici specializzati, che hanno messo in sicurezza la zona. Le successive indagini hanno confermato i sospetti: l'ordigno era un modello effettivamente utilizzato durante la Seconda guerra mondiale, probabilmente rimasto sepolto per decenni nel terreno. Le autorità locali hanno spiegato che nella regione non sono rari i ritrovamenti di residuati bellici, spesso nascosti sottoterra o trasportati casualmente da chi, nel dopoguerra, aveva recuperato materiali militari.
"L'esplosivo era ancora attivo, ma fortunatamente stabile", hanno riferito gli esperti della Washington State Patrol. "È stato esposto agli agenti atmosferici per molto tempo, ma sarebbe potuto esplodere se maneggiato nel modo sbagliato". Resta però un mistero come una granata di quel tipo sia finita nel giardino di una casa di campagna, e da quanto tempo si trovasse lì.
Nonostante la vicenda si sia conclusa senza incidenti, per la famiglia la tensione non è finita. Amanda ha raccontato di aver chiesto alle autorità di tornare per ispezionare l'intera proprietà: "Ho bisogno di sapere che il nostro giardino è sicuro per i bambini. Come madre, ho bisogno di quella tranquillità".