Bangladesh, incendio in una fabbrica: almeno 24 operai morti

Ennesima tragedia sul lavoro in Bangladesh, dove almeno 24 persone sono morte in seguito all'esplosione di una caldaia in una fabbrica nei pressi di Dacca. Stando a quanto riferito, l'incidente alla Tampaco Foils – stabilimento dove vengono confezionati pacchetti di sigarette e di altri prodotti – ha provocato il crollo parziale dell'edificio ed un incendio, che i vigili del fuoco stanno ancora cercando di spegnere. I feriti sarebbero una ventina, alcuni dei quali verserebbero in gravi condizioni.
L'esplosione della caldaia è avvenuta intorno alle 6 locali di ieri ed ha causato un impressionante incendio in tutti i cinque piani della fabbrica, oltre al crollo di una parte dell'edificio. Il governo bengalese ha annunciato un'inchiesta e l'immediato indennizzo delle famiglie delle vittime, corrispondenti a circa 2.200 euro ciascuna. Sul luogo sono intervenute non meno di venti colonne dei vigili del fuoco, che hanno impiegato gran parte della giornata di ieri per domare completamente le fiamme. Nel momento in cui è divampato l'incendio nello stabilimento si trovavano 100 lavoratori, gran parte dei quali sono fortunatamente riusciti a mettersi in salvo.
Spetterà ora alla polizia verificare le esatte circostanze in cui si è consumata la tragedia: quel che è certo è che il Bangladesh è uno dei paesi al mondo con i più bassi standard di sicurezza sui luoghi di lavoro, con una legislazione molto povera che tollera sovraffollamento nelle fabbriche e orari di lavoro inimmaginabili. Lo scorso anno tredici persone morirono in una fabbrica di materie plastiche mentre nel 2013 ben 1.100 persero la vita in seguito al crollo di uno stabilimento tessile a Rana Plaza.