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Austria, la casa natale di Hitler sottratta ai nostalgici: diventerà un commissariato di polizia

La casa in cui è nato Adolf Hitler a Braunau am In era diventata un luogo di pellegrinaggio per nostalgici, un po’ come in Italia avviene con Predappio e Benito Mussolini: per questo il Ministero degli Interni austriaco ha deciso si espropriare l’immobile e trasformarlo in un commissariato di polizia.
A cura di Davide Falcioni
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Onde evitare che diventi luogo di pellegrinaggio e meta di nostalgici, un po' come accade in Italia con Predappio, paese natale di Benito Mussolini, le autorità austriache hanno deciso di trasformare la casa in cui è nato Adolf Hitler a Braunau am Inn in un commissariato di polizia, luogo di certo non tra i più ospitali e piacevoli da visitare. Come spiegato dal ministero dell'Interno austriaco, dopo una serie di lavori di ristrutturazione l'edificio diventerà il comando distrettuale delle forze dell'ordine. Uomini in divisa, stavolta di un paese democratico, occuperanno le stanze della casa nella quale Adolf Hitler nacque nel 1889 e trascorse i primi anni della sua vita. Il Fuehrer sarebbe poi morto suicida nel suo bunker a Berlino il 30 aprile 1945 dopo l'ingresso dei soldati sovietici nella capitale tedesca.

Wolfgang Peschorn, ministro dell'Interno austriaco, ha esplicitamente spiegato come l'operazione servisse proprio ad evitare che la casa del più feroce dittatore del secolo scorso diventasse meta di pellegrinaggio: "Attraverso l'utilizzo di questa casa da parte della polizia intendiamo dare un segnale non fraintendibile del fatto che questo edificio verrà per sempre sottratto alla memoria del nazionalsocialismo". Dopo essere stato espropriato all'inizio del 2017, la casa è oggi un bene pubblico di proprietà dello Stato austriaco: ciò dovrebbe contribuire a evitare che estremisti di destra e fanatici di ogni sorta la trasformino in una sorta di "Mecca". L'espropriazione è avvenuta alla fine di una lunga controversia giudiziaria tra la precedente proprietaria e lo Stato circa l'entità del risarcimento. Finora la Repubblica d'Austria ha versato a tal scopo circa 812 mila euro. Per i lavori di ristrutturazione verrà pubblicato un apposito bando entro il mese di novembre, i risultati si avranno probabilmente entro i primi sei mesi del prossimo anno.

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