Australia, sabbia colorata per bimbi richiamata per sospetto amianto: decine di scuole chiuse

Decine di scuole sono state chiuse in Australia a causa di un'allerta delle autorità locali sulla potenziale contaminazione da amianto della sabbia colorata usata negli asili per i più piccoli. L’allerta è scattata martedì scorso quando la Commissione australiana per i consumatori ha annunciato un richiamo nazionale per una serie di lotti di sabbia per bambini in vendita presso oltre 80 rivenditori, per possibile presenza di tracce di amianto tremolite che è stato rilevato in alcuni campioni dopo alcuni test di laboratorio.
Il prodotto interessato è distribuito dal fornitore Educational Colours, in vari modelli e confezioni con lotti che vanno dal 1° gennaio 2020 al 31 ottobre 2025. I prodotti ritirati dal mercato sono etichettati come Kadink Sand (1,3 kg), Educational Colours – Rainbow Sand (1,3 kg) e Creatistics – Colored Sand (1 kg) e sono stati realizzati in Cina. La sabbia è stata ritirata dai principali supermercati australiani ma era in vendita anche in altri negozi più piccoli in tutto il paese, online e a livello internazionale. "Il rischio per la sicurezza associato a questi prodotti è trascurabile. Il ritiro dalla vendita e il richiamo volontario dei prodotti sono stati adottati esclusivamente a scopo precauzionale" spiegano dalla grande distribuzione.
Anche l'Australian Competition & Consumer Commission (ACCC) ha affermato che il rischio che l'amianto possa disperdersi nell'aria o diventare sufficientemente fine da essere inalato è "basso" ma un portavoce del Dipartimento dell'Istruzione dell'Australia Meridionale ha dichiarato che, in seguito all'avviso di richiamo, le scuole e gli asili in tutto lo Stato hanno ricevuto un'allerta di pericolo. "Scuole e asili nido sono stati informati su come verificare la presenza del prodotto, cosa fare se lo hanno in loco e come comunicare con le famiglie", ha affermato la portavoce.
I test dell'aria finora effettuati hanno dato esito "negativo all'amianto atmosferico" in tutte le scuole ma l’allerta ha fatto scattare ispezioni in decine di istituti ed asili che dureranno giorni. Le autorità hanno affermato che, nonostante il rischio sia minimo, il governo è "tenuto a eliminare il pericolo nella misura in cui sia ragionevolmente possibile". L’allarme intanto si è esteso ora anche alla Nuova Zelanda dove sono state chiuse alcune scuole a causa dei timori legati ai prodotti a base di sabbia.