Attentati Parigi, i terroristi hanno coordinato gli attacchi dal Belgio tramite sms

Sono le 21.40 del 13 novembre 2015. Al teatro Bataclan di Parigi si stanno esibendo gli Eagles of Death Metal davanti a circa 1.500 persone. Un’auto scura si ferma davanti alla sala: ci sono tre persone a bordo. Un paio di minuti dopo, da un Samsung poi gettato in una bidone dell’immondizia, viene inviato un messaggio. "Ci siamo, si comincia". E’ il via libera alla strage e rappresenta una delle prime evidenze che gli attentati di Parigi sono stati coordinati dall'estero, tutti quanti in tempo reale da una persona rimasta in Belgio, mai identificata. L’indiscrezione è di Le Monde, che cita uno dei circa seimila verbali della procura antiterrorismo.
Si è trattato di un "coordinamento triplo", secondo le parole degli investigatori. Alle 21.42, quando l'sms è stato inviato, il destinatario era da qualche parte in Belgio. Questa linea telefonica è stata attiva dalle ore 22.24 del 12 dicembre, spiega il quotidiano francese, ed è stata disattivata poco dopo aver ricevuto quel messaggio. Nel corso di questa breve esistenza, c'è stato una comunicazione esclusiva – fatto di venticinque scambi – con quel Samsung trovato nella spazzatura vicino al Bataclan. Sempre Le Monde afferma che un secondo numero belga sarebbe stato in contatto tutta la sera del 13 novembre con Abdelhamid Abaaoud, il terrorista considerato il coordinatore della strage e rimasto ucciso nel blitz delle teste di cuoio francesi a Saint-Denis pochi giorni dopo.
Stando ai dati trapelati dal Samsung rinvenuto di fronte al teatro, inoltre, sono emersi alcuni particolari della preparazione dell'attentati. Quel giorno, il proprietario del telefonino aveva scaricato il programma di messaggistica istantanea Telegram per poi trascorrere gran parte del pomeriggio a ricercare foto e piani dettagliati del teatro.
Turchia, arrestati due sospetti terroristi ad Ankara
La polizia turca ha arrestato nella capitale turca due ‘aspiranti' kamikaze, che secondo gli inquirenti, stavano preparando un attentato per la notte di Capodanno. Sembra che il loro obiettivo fosse quello di farsi esplodere nel quartiere di Kizilay, cuore di Ankara, piena di ristoranti e negozi. Lo ha riferito una fonte ufficiale anonima. I due sospetti kamikaze secondo la polizia turca sono "legati all'Isis.
Bruxelles annulla festa di Capodanno
Il sindaco della capitale belga, Yvan Meyeur, ha deciso di annullare i fuochi d'artificio e tutti i festeggiamenti programmati per la celebrazioni del nuovo anno incentro. Una decisione presa di comune accordo con il ministro dell'Interno, Jan Jambon, anche a seguito della notizia dell'arresto dei due presunti terroristi per un possibile attentato in "vari luoghi emblematici" della capitale. "Purtroppo, i fuochi d'artificio e tutto che era previsto per domani sera, che doveva riunire molte persone nel centro di Bruxelles, siamo costretti ad annullarlo, considerato l'analisi del rischio da parte del Centro di crisi".