Attacco agli italiani in Afghanistan, un militare morto e cinque feriti

Tragico il bilancio di un attacco avvenuto oggi in Afghanistan a un avamposto della missione Isaf presidiato dai bersaglieri della Brigata Garibaldi, nella zona del Gulistan. Un soldato italiano è rimasto ucciso e altri cinque sono stati feriti in seguito all’attacco condotto a colpi di mortaio dai talebani avvenuto verso le 18 locali, quando in Italia erano le 14.30. Secondo fonti qualificate citate dall’agenzia Asca, la vittima, di cui ancora non si conosce il nome, è un bersagliere del 21esimo Reggimento Genio della Brigata Garibaldi di Caserta. Sono attualmente in corso le procedure di rito per informare i familiari di quanto accaduto.
Italiani attaccati anche questa mattina – Lo Stato maggiore della Difesa ha fatto sapere che gli altri soldati feriti sono stati portati in elicottero all’ospedale militare da campo della Coalizione più vicino. L’attacco all’avamposto “Ice”, secondo quanto si è appreso, era stato preso di mira anche questa mattina, poi nel pomeriggio il secondo, tragico, attentato. L’agenzia Asca riporta che, in seguito al secondo attacco, si sono alzati in volo degli elicotteri Mangusta che hanno risposto al fuoco presumibilmente uccidendo gli attentatori. Proprio in questi giorni la Brigata Garibaldi di Caserta sta rilevando dalla Brigata Sassari il comando della Regione ovest della missione Isaf della Nato, sottoposta alla responsabilità italiana.
Il cordoglio delle istituzioni – Appena appresa la tragica notizia il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei familiari del soldato caduto, “rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese”. Lo stesso ha fatto il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola che ha auspicato una “pronta guarigione per gli altri soldati rimasti feriti”, di cui al momento non si conoscono le condizioni. Con l’ultima vittima di oggi sale a 50 il tragico bilancio dei soldati italiani caduti in Afghanistan.
Aggiornamento – Il soldato rimasto ucciso si chiamava Michele Silvestri, era un sergente 33enne del 21esimo Reggimento Genio Guastatori di Caserta. Il militare era arrivato in Afghanistan appena dieci giorni fa, sarebbe ritornato a casa tra sei mesi. Abitava a Monte di Procida (Napoli) dove lascia la moglie e un figlio di 8 anni. Degli altri militari rimasti feriti, due sono in gravi condizioni mentre gli altri tre, che appartenevano al Reggimento Bersaglieri di Cosenza, non sono in pericolo di vita.