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Argentina, appende il cane a un albero e lo uccide con calci e pugni: “Non mi faceva dormire”

Un ragazzo di 22 anni è stato arrestato dalla polizia argentina dopo che è diventato virale in Rete un video che lo immortalava mentre uccideva il suo cane con calci e bastonate, dopo averlo appeso a un albero. “Non mi lasciava dormire. Era sveglia e abbaiava tutta la notte”.
A cura di Ida Artiaco
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Ha appeso il suo cane a un albero e lo ha ucciso prendendolo a calci, pugni e bastonate. Tutto perché l'animale "non lo faceva dormire". Le immagini di quel gesto di crudeltà sono state riprese con uno smartphone e sono finite in alcune chat su WhatsApp e su YouTube, facendo ben presto il giro del mondo. E' successo a Santiago del Estero, in Argentina, dove la polizia, dopo aver visionato il filmato in questione, poi rimosso dalla Rete, ha arrestato un ragazzo di 22 anni.

Come riporta la stampa locale, il giovane ha preso il suo cane, una femmina, legandola con una corda ad un albero e colpendolo con un bastone e a calci, fino a quando l'animale non è morto dopo una lunga agonia. Il tutto alla presenza di alcuni bambini che hanno assistito alla scena. Poi, ha inviato un messaggio vocale su WhatsApp ad un amico, giustificando così il suo gesto: "L'ho uccisa, non mi lasciava dormire. Era sveglia e abbaiava tutta la notte. Allora oggi sono andato, l'ho appesa e l'ho uccisa". Al momento il giovane si trova in stato di fermo in attesa di giudizio.

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