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Morte Charlie Kirk

Ai funerali di Charlie Kirk ci sarà anche Trump, Vance conduce il podcast del 31enne: “Faremo crescere sua voce”

Il presidente Usa Donald Trump ha confermato che domenica prossima, 21 settembre, andrà in Arizona per partecipare ai funerali di Charlie Kirk, l’attivista conservatore ucciso pochi giorni fa in Utah. Il vicepresidente JD Vance ha condotto dalla Casa Bianca una puntata del podcast del 31enne, la prima dopo la sua morte: “Dobbiamo far crescere la sua voce”.
A cura di Eleonora Panseri
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Trump e Kirk insieme in una foto di alcuni anni fa; Jd Vance conduce dalla Casa Bianca il primo episodio del podcast del 31enne dopo la sua morte.
Trump e Kirk insieme in una foto di alcuni anni fa; Jd Vance conduce dalla Casa Bianca il primo episodio del podcast del 31enne dopo la sua morte.
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Il presidente Usa Donald Trump ha confermato che domenica prossima, 21 settembre, andrà in Arizona per partecipare ai funerali di Charlie Kirk, l'attivista conservatore ucciso pochi giorni fa durante un evento pubblico in un'università in Utah, negli Stati Uniti.

"È stato un weekend davvero triste, – ha detto il tycoon parlando con i giornalisti nello Studio Ovale – abbiamo perso una grande persona. Andrò domenica e porterò alcune persone con noi sull'Air Force One".

Secondo il presidente, all'evento parteciperanno molte persone e Trump non ha escluso un suo possibile intervento. "Credo che dirò qualche parola: era un ragazzo fantastico", ha aggiunto.

Tyler Robinson, il 22enne arrestato per l'omicidio di Kirk, oggi comparirà in aula

Intanto, proseguono le indagini su Tyler Robinson, il ragazzo di 22 anni arrestato con l'accusa di aver ucciso Kirk. Stando a quanto rivelato dal Washington Post, il giovane avrebbe detto ad alcuni amici su una chat online di essere l'autore dell'attentato.

Tyler Robinson, 22 anni.
Tyler Robinson, 22 anni.

"Ehi ragazzi, ho una brutta notizia per tutti voi – il messaggio sulla piattaforma online Discord – Ero io alla UVU ieri. Mi dispiace per tutto questo". Uvu è l'acronimo di Utah Valley University, dove è avvenuto l'attentato. Il messaggio, spiega il quotidiano, sarebbe stato inviato giovedì sera, due ore prima che Robinson venisse arrestato.

Oggi, martedì 16 settembre, il ragazzo comparirà in aula. Sono diverse le prove raccolte contro di lui, ha spiegato l'FBI, ma Robinson, fanno sapere le autorità, non avrebbe ancora confessato.

Il capo del Federal Bureau Kash Patel ha spiegato che a incastrare il 22enne sarebbero tracce di Dna recuperate da un cacciavite e da un asciugamano, entrambi trovati insieme all'arma del delitto, compatibili con il profilo genetico di Robinson; e un sms in cui scriveva che avrebbe avuto l'occasione di eliminare Kirk e non se la sarebbe lasciata sfuggire. 

Trump difende la famiglia del 22enne: "Si è radicalizzato a sinistra su Internet"

Il presidente degli Stati Uniti ha difeso la famiglia di Tyler Robinson, accusando il ragazzo di essersi "radicalizzato su internet" e attaccando la sinistra.

"I suoi genitori sono meravigliosi, il figlio era un grande studente e poi è successo qualcosa. Si è radicalizzato su internet, e si è radicalizzato a sinistra. È di sinistra", ha detto Trump.

Le affermazioni del presidente Usa, tuttavia, non troverebbero ancora conferme certe. Anzi, l'attività sui social e le testimonianze raccolte nei giorni scorsi sembrerebbero raccontare una storia diversa. Infatti, Robinson è cresciuto in una famiglia repubblicana, per la precisione, Maga, entusiasta sostenitrice di Donald Trump.

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Il 22enne, come emerso anche dai suoi profili, avrebbe da diversi anni una passione per le armi e un fascino per l‘universo del gaming. C'è anche chi, come ricostruito da Fanpage.it, ha ipotizzato una sua vicinanza al movimento dei Groyper, estremisti di destra delusi da Trump e che accusavano Kirk di essere troppo moderato e poco nazionalista.

Ma, secondo il Wall Street Journal, la Casa Bianca starebbe già studiando una serie di azioni esecutive contro organizzazioni liberali, cercando di strumentalizzare l'indignazione suscitata dall'uccisione di Kirk in slancio politico per le elezioni di metà mandato (midterm) che si terranno prossimamente.

Vance conduce dalla Casa Bianca lo show di Kirk: "Faremo crescere sua voce"

"Dobbiamo rafforzare questo movimento, far crescere la sua voce", ha detto JD Vance. Il vicepresidente ha preso il testimone del 31enne conducendo dal suo ufficio alla Casa Bianca la prima puntata dopo la morte di Kirk dell'omonimo show dell'influente attivista Maga.

Il vicepresidente JD Vance alla conduzione della puntata del podcast di Kirk, la prima dopo la sua morte.
Il vicepresidente JD Vance alla conduzione della puntata del podcast di Kirk, la prima dopo la sua morte.

"Gli ultimi giorni sono stati estremamente difficili per il nostro Paese. Charlie è stato fondamentale per l'elezione di Donald Trump a presidente, per la mia elezione a vicepresidente e gran parte del nostro successo negli ultimi sette mesi è dovuto ai suoi sforzi", ha detto.

"Non credo di essere il solo a dire che è stato il più intelligente operatore politico che abbia mai conosciuto", ha aggiunto ancora il vicepresidente. In un passaggio si è rivolto anche alle persone comuni dicendo: "Se vedi persone esultare per la morte di Charlie, richiamale, segnalale al loro datore di lavoro".

Se Vance dovesse effettivamente prendere in mano lo show, potrebbe diventare un'arma elettorale formidabile, anche per le sue aspirazioni presidenziali. Lo dimostrano anche il boom di follower che sugli account della vittima sono ulteriormente cresciuti, le t-shirt ‘I am Charlie Kirk' che spopolano in rete e il dibattito nato anche a livello internazionale.

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