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Speciale Elezioni europee 2019

Elezioni europee 2019: il programma di +Europa

Tra i partiti candidati alle prossime elezioni europee c’è +Europa, guidato da Emma Bonino, con un programma che vorrebbe portare l’Unione verso gli “Stati Uniti d’Europa”. Oltre a riformare Parlamento e Costituzione si punta a un’economia sostenibile e a un mercato del lavoro veramente europeo.
A cura di Tommaso Coluzzi
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+Europa, guidato da Emma Bonino, in occasione delle prossime elezioni europee correrà in una lista unica insieme a Italia in Comune, il movimento civico del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, e il Partito Democratico Europeo fondato da Francesco Rutelli. Il programma del partito punta a riformare l'Unione, istituendo gli "Stati Uniti d'Europa", creando un nuovo Parlamento e una nuova Costituzione. Inoltre, per la lista della Bonino, è fondamentale lo sviluppo di un "mercato del lavoro unico" e soprattutto arrivare ad avere un'economia realmente sostenibile. Le elezioni europee si avvicinano e i partiti politici sono in piena campagna elettorale. Il 26 maggio sarà il giorno del voto, una data decisiva che potrebbe cambiare le sorti dell'Ue e gli equilibri dell'Europarlamento. Il vero rischio che corre +Europa è quello di non superare lo sbarramento fissato al 4% per le elezioni europee e gli ultimi sondaggi non aumentano affatto le speranze. Qualora dovesse riuscire a superare la quota minima per andare a Bruxelles, Emma Bonino sarebbe una delle candidate per la guida della Commissione europea. Mentre in Parlamento +Europa non aderirebbe più all'ALDE, il gruppo dei democratici e liberali europei, ma a un nuovo partito che si dovrebbe formare proprio dopo le elezioni, che dovrebbe creare un nuovo grande gruppo centrista con i parlamentari eletti nel partito del presidente francese Emmanuel Macron.

+Europa presenta 5 capilista differenti, uno per circoscrizione. Al Nord-Ovest ci sarà Benedetto Della Vedova, storico volto dei riformatori liberali ed ex sottosegretario agli Esteri con i governi Renzi e Gentiloni. A Nord-Est la lista sarà guidata da Federico Pizzarotti, sindaco di Parma che ha fondato il movimento civico Italia in Comune, con lui anche Philippe Daverio, docente e storico dell'arte. La capolista al Centro sarà Emma Bonino, mentre al Sud ci sarà Raimondo Pasquino, ex rettore dell'Università degli Studi di Salerno con un passato nella Democrazia Cristiana. Infine per le Isole Fabrizio Ferrandelli guiderà la lista.

Verso gli Stati Uniti d'Europa

Il programma di +Europa mette proprio l'Europa al centro, per riformarla in modo da renderla federale, "per essere più forti e uniti, come non lo siamo mai stati". Creare una "vera Costituzione europea" e un "nuovo Parlamento", per rendere la nuova Unione "più forte nel mondo". In questo nuovo contesto che il partito vorrebbe costruire dopo le elezioni europee, l'Italia dovrebbe tornare "a essere un esempio e non il fanalino di coda", per farlo bisogna affidarsi agli italiani che "hanno voglia di crescere, che credono nei diritti e nella libertà", attraverso una "riduzione della burocrazia e delle tasse" e con una "giustizia all'altezza". Ma per avvicinare davvero gli italiani all'Europa serve far sentire "vicine ai cittadini le istituzioni europee", questo, secondo il programma del partito di Emma Bonino, si può raggiungere con un "portale unico per una partecipazione democratica europea", facendo sentire ogni Paese al centro dell'Unione.

Economia, sviluppo e lavoro

Non ci sono alternative a "un'economia competitiva e sostenibile". Secondo il programma per le prossime elezioni europee bisogna sviluppare "strategie condivise per un futuro comune", che si basino sulla "riduzione della produzione di rifiuti" e la protezione del mar Mediterraneo. La crescita economica deve essere "condivisa da tutti" e soprattutto deve essere "una regola e non un'eccezione". Secondo il partito di Emma Bonino bisogna "mettere insieme quello che abbiamo a disposizione per stare meglio tutti", creando un vero "mercato unico europeo". Anche il lavoro è al centro della politica di +Europa, per crearlo bisogna garantire "risorse più semplici da ottenere", per istituire un "mercato del lavoro davvero europeo". Poi più fondi economici ai giovani e alle start-up e "un sussidio per l'occupazione di tutti gli europei".

Difendere il futuro e i diritti

Il futuro è un altro dei punti centrali del programma di +Europa, sarà "fatto di reti, tecnologia e innovazione, ma anche di persone". I dati e la rivoluzione digitali vanno usati "a nostro vantaggio e non contro di noi", per questo le reti digitali europee devono essere "più connesse" ma anche "più sicure". Il diritto sarà una chiave fondamentale dopo le elezioni europee, perché, secondo il partito della Bonino, che "i diritti li ama da sempre", oggi "in Italia sono tempi bui". Però l'Europa "deve essere un baluardo dei diritti umani e civili", per questo sarà fondamentale "la Corte europea dei Diritti dell'uomo" e l'istituzione di una vera "cittadinanza europea". L'immigrazione è l'ultimo punto trattato nel programma, ma non lo è in ordine di importanza, perché "un welfare e un mercato del lavoro realmente europeo deve farsi carico anche dei flussi migratori in arrivo".

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