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Pagamento pensioni di settembre 2023: date in calendario e aumenti

Le prossime pensioni verranno accreditate il 1° settembre 2023 sui conti corrente. Invece, coloro che abitualmente le ritirano agli sportelli postali in contanti potranno farlo dal 1° settembre al 7 settembre 2023.
A cura di Daniela Brucalossi
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Le pensioni del prossimo mese saranno disponibili in contanti agli sportelli postali dal 1° settembre al 7 settembre 2023, secondo la turnazione alfabetica consigliata e affissa fuori dagli uffici. Invece, per i pensionati che hanno scelto l'accredito su conto corrente, libretti di risparmio, conti BancoPosta, Postepay Evolution, carte Postamat o carte libretto, il trattamento arriverà il 1° settembre.

Il cedolino della pensione di settembre potrebbe essere un po’ più alto per molti titolari. Oltre all’aumento degli assegni minimi partito a luglio 2023 (+6,6% per gli over 75 e +1,5% per chi non ha ancora compiuto 75 anni), a settembre verrà erogato anche il conguaglio Irpef derivante dal 730. A patto che i titolari di pensione abbiamo presentato l’ultima dichiarazione dei redditi entro il 30 giugno 2023. Sulle pensioni di settembre, però, verranno anche trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2022.

Fino a dicembre 2023, le pensioni saranno ancora sottoposte al regime di quota 103, che consente di ritirarsi dal lavoro con almeno 62 anni di età e 41 di contributi versati. Ma, per evitare di ritornare da gennaio 2024 all'applicazione del regime pensionistico dettato dalla Legge Fornero, il governo sta lavorando a una misura ponte per il prossimo anno. Le tre opzioni sul tavolo sono un ritorno a quota 103, quota 41 – che permetterebbe di andare in pensione con 41 anni di contributi, a prescindere dall'età anagrafica – oppure quota 96, che riguarderebbe solo i lavoratori che svolgono attività usuranti – ci si ritirerebbe a 60 o 61 anni di età e 35 di contributi.

Pensioni di settembre 2023, il calendario dei pagamenti di Poste Italiane

Le pensioni di questo mese saranno erogate in contanti alle poste a partire dal 1° settembre fino al 7 settembre 2023. All'esterno degli sportelli potrebbe essere affissa una turnazione alfabetica consigliata per il ritiro che segue quest'ordine:

  • cognomi dalla A alla B: venerdì 1° settembre 2023;
  • cognomi dalla C alla D: sabato 2 settembre 2023 (solo la mattina);
  • cognomi dalla E alla K: lunedì 4 settembre 2023;
  • cognomi dalla L alla O: martedì 5 settembre 2023;
  • cognomi dalla P alla R: mercoledì 6 settembre 2023;
  • cognomi dalla S alla Z: giovedì 7 settembre 2023.

Pagamento pensioni di settembre 2023 in banca

I titolari di pensione che hanno scelto di ricevere il trattamento mediante accredito bancario su conto corrente, libretto di risparmio, conto BancoPosta, Postepay Evolution, carta Postamat o carta libretto lo vedranno erogato venerdì 1° settembre.

Come controllare il cedolino delle pensioni di settembre 2023

Controllare il cedolino della pensione mensile è fondamentale per conoscere eventuali variazioni nell'importo. Si può effettuare questa operazione tramite Caf oppure online, in maniera autonoma. È sufficiente:

  • effettuare l'accesso alla propria sezione personale sul portale Inps tramite Pin, Spid, Carta d'Identità Elettronica (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns);
  • cliccare su MyInps;
  • entrare nella sezione "Prestazioni e servizi";
  • cliccare su "Cedolino pensione e servizi collegati”.

Pensioni di settembre 2023, conguaglio Irpef e addizionali regionali e comunali

Sulle pensioni di settembre peseranno i conguagli relativi ai modelli 730/2023 presentati all’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno scorso. Ma solo per quei contribuenti che hanno indicato l’Inps quale sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli. Questi possono essere di due tipi: sotto forma di rimborso dell’importo a credito o sotto forma di trattenuta, in caso di conguaglio a debito del contribuente.

A questo proposito, l’Inps ricorda che “l’eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente concludersi entro novembre per cui, qualora la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’Istituto nei mesi successivi a quello di giugno, non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta”.

I contribuenti possono possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione e i relativi esiti attraverso il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”.

Sulle pensioni di settembre, oltre all’Irpef mensile, verranno anche trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2022. Queste trattenute sono effettuate in undici rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono. L’Istituto precisa che continua a essere applicata “anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2023, avviata a marzo, che proseguirà fino a novembre 2023”. Prosegue, inoltre, sulla pensione di settembre il recupero delle ritenute Irpef relative al 2022, laddove siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua.

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