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Pagamento Assegno Unico a ottobre 2025, date accredito Inps: aumenti e ultime novità

L’assegno unico di questo mese verrà accreditato tra il 20 e il 21 ottobre 2025 alle famiglie per le quali la rata non ha subito nessuna variazione rispetto a settembre, negli ultimi giorni di ottobre ai nuclei che hanno subito variazioni oppure che lo ricevono per la prima volta. Vediamo come cambieranno gli importi della misura nel 2026.
A cura di Daniela Brucalossi
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L'assegno unico di questo mese sarà erogato tra il 20 e il 21 ottobre 2025 alle famiglie che hanno già ricevuto la prestazione nei mesi scorsi e per i quali la rata non ha subito nessuna variazione. Mentre se l'assegno è stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito (la comunicazione arriverà tramite e-mail o sms), o se si è in attesa della prima mensilità, il pagamento avverrà negli ultimi giorni di ottobre.

Per controllare le date di accredito dell'assegno unico, gli importi che spettano a ciascuna famiglia e le eventuali variazioni è necessario accedere alla sezione personale del portale Inps o dell'app MyINPS, utilizzando lo SPID, la Carta d'Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS); cercare la voce "Fascicolo previdenziale del cittadino"; una volta dentro, cliccare sulla voce "Prestazioni"; cliccare sulla voce "Pagamenti"; una volta dentro controllare il dettaglio dei versamenti dell'Auu.

Da gennaio 2026, come ogni anno, gli importi dell'assegno unico aumenteranno in realzione all'indice Istat dei prezzi al consumo, ovvero il valore che adegua le prestazioni sociali all'inflazione.  Secondo le previsioni contenute nel Documento programmatico di finanza pubblica, l'indice d'inflazione di quest'anno dovrebbe essere pari a +1,6% e, nel 2026, le misure come l'Auu verranno rivalutate di conseguenza.

Gli aumenti saranno molto contenuti e verranno applicati su ogni fascia Isee, sulle fasce Isee stesse e sulle maggiorazioni che spettano alle famiglie in alcuni casi particolari. Vediamo come dovrebber variare gli importi.

Assegno Unico a ottobre 2025, il calendario dei pagamenti e le date

L'assegno di questo mese verrà erogato in due tranche:

  • tra il 20 e il 21 ottobre 2025 a coloro che lo hanno già ricevuto nei mesi scorsi e non hanno subito variazioni nell'importo rispetto a settembre;
  • negli ultimi giorni di ottobre a chi ha subito modifiche nell'importo rispetto a settembre oppure a chi riceve la prestazione per la prima volta.

Come controllare i pagamenti dell'Assegno Unico Inps

Per controllare le date di accredito dell'assegno unico, gli importi che spettano a ciascuna famiglia e le eventuali variazioni è necessario:

  • accedere alla sezione personale del portale Inps o dell'app MyINPS, utilizzando lo SPID, la Carta d'Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • cercare la voce "Fascicolo previdenziale del cittadino";
  • una volta dentro, cliccare sulla voce "Prestazioni";
  • cliccare sulla voce "Pagamenti";
  • una volta dentro controllare il dettaglio dei versamenti dell'Auu.

Come funzionano gli arretrati dell'Assegno Unico da ottobre 2025

Come ogni anno, lo scorso gennaio è scattata la rivalutazione sulle prestazioni come l'assegno unico, provocando un leggero aumento degli importi. Tuttavia, a partire dallo scorso marzo, le famiglie che non avevano ottenuto l'Isee aggiornato entro il 28 febbraio 2025 hanno cominciato a ricevere solo l'importo base della misura, indipendentemente dalla loro condizione economica.

È stata poi fissata una seconda scadenza: il 30 giugno 2025. Presentando la Dsu ai fine Isee entro quella data, sarebbe stato possibile ricevere le maggiorazioni arretrate che non erano state erogate a partire da marzo. Chi non ha rispettato neanche quest'ultima scadenza, tuttavia, ha perso del tutto il diritto agli arretrati dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2025. Quindi a ottobre non sarà accreditata nessuna somma aggiuntiva.

Per chi non ha ancora presentato l'Isee, resta tuttora possibile ottenere il documento. In questo modo, il nucleo non riceverà gli arretrati, potrà comunque beneficiare dell'importo corretto in base alla propria situazione economica.

Assegno Unico 2026, la tabella degli aumenti Istat

Da gennaio 2026, come ogni anno, gli importi dell'assegno unico aumenteranno in realzione all'indice Istat dei prezzi al consumo, ovvero il valore che adegua le prestazioni sociali all'inflazione.  Secondo le previsioni contenute nel Documento programmatico di finanza pubblica, l'indice d'inflazione di quest'anno dovrebbe essere pari a +1,6% e, nel 2026, le misure come l'Auu verranno rivalutate di conseguenza.

Gli aumenti saranno molto contenuti e verranno applicati su ogni fascia Isee, sulle fasce Isee stesse e sulle maggiorazioni che spettano alle famiglie in alcuni casi particolari.  Prendendo in considerazione gli importi degli assegni nel 2025, le cifre dovrebbero variare in questo modo:

  • per i nuclei con Isee inferiore a 17.520 euro, l'assegno salirà da 201 euro a 204,4 euro per ogni figlio;
  • per le famiglie nella fascia Isee tra 21.725 e 21.841 euro, passerà da 179,7 euro a 182,8 euro;
  • nella fascia tra 26.163 e 26.280 euro, salirà da 157,9 euro a 160,6 euro;
  • nella fascia più alta, oltre 46.720,53 euro, passerà da 57,5 euro a 58,5 euro.

Per quanto riguarda, invece, le maggiorazioni concesse in alcuni casi particolari:

  • l'importo salirà da 109,1 a a 111 euro al mese per i figli con disabilità grave;
  • dai 120,6 ai 122,7 euro per i figli non autosufficienti;
  • da 23 a 23,4 euro per le madri con meno di 21 anni;
  • da 97,7 a 99,4 euro per ognu figlio successivo al secondo nelle famiglie con Isee inferiore a 17.520 euro; e così via fino ad arrivare alla fascia più alta dove per ogni figlio successivo al secondo ci sarà un aumento da 17,2 a 17,5 euro.
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