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Pagamento Assegno di Inclusione a marzo 2024, date accredito Inps e a chi potrebbe essere sospeso

L’assegno di inclusione è stato erogato a partire dal 15 marzo 2024 a coloro che hanno presentato la domanda entro il 29 febbraio, con patto di attivazione digitale sottoscritto sempre a febbraio (in presenza di un esito positivo dell’istruttoria rilasciato a marzo). Dal 27 marzo 2024, invece, partirà l’accreditato per coloro che hanno già ricevuto la misura il mese scorso. Vediamo chi questo mese non riceverà la misura e perché.
A cura di Daniela Brucalossi
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Questo mese, l'assegno di inclusione è stato erogato a partire dal 15 marzo 2024 a coloro che hanno presentato la domanda entro il 29 febbraio, con patto di attivazione digitale sottoscritto sempre a febbraio (in presenza di un esito positivo dell’istruttoria rilasciato a marzo). Dal 27 marzo 2024, invece, partirà l'accreditato per coloro che hanno già ricevuto la misura il mese scorso (sempre che permangono i requisiti necessari e se risulta presentato l'Isee 2024).

In ogni momento, i beneficiari possono controllare il saldo della carta d'inclusione accedendo con le proprie credenziali al portale Siisl, oppure tramite Sms ed e-mail inviati dell'Inps.

L'Istituto precisa che, a partire dal mese di marzo, verrà verificata la presenza dell’Isee 2024. Pertanto – fermo restando l’esito delle verifiche effettuate nei due mesi precedenti sulla base di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente vigente al 31 dicembre 2023 – nel caso in cui non sia ancora disponibile la nuova attestazione relativa al 2024, l'assegno verrà sospeso fino alla presentazione di una valida Dichiarazione Sostitutiva Unica (Ddu).

Dal 18 marzo, ciascun componente maggiorenne del nucleo familiare che fruisce della misura può utilizzare il modello ADI- Com Esteso, disponibile sul sito istituzionale, per le comunicazioni  obbligatorie che  riguardano l’avvio dell'attività lavorativa, variazioni relative a un componente del nucleo, ulteriori variazioni delle dichiarazioni rese in domanda in  relazione ai dati del patrimonio mobiliare/immobiliare, al possesso dei beni durevoli e alla residenza continuativa in Italia o la richiesta della individualizzazione della carta di inclusione. Nell'apposito modello è possibile anche comunicare o modificare l’indicazione del componente del nucleo che ha carichi di cura.

Assegno di Inclusione a marzo 2024, il calendario dei pagamenti Inps

A marzo, l'assegno di inclusione verrà erogato in due tranche, a seconda delle tempistiche di presentazione della domanda e di sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Ecco il calendario:

  • dal 15 marzo 2024 è stato accreditato a coloro che hanno presentato la domanda entro il 29 febbraio, con patto di attivazione digitale sottoscritto sempre a febbraio (in presenza di un esito positivo dell’istruttoria rilasciato a marzo);
  • dal 27 marzo 2024 verrà accreditato a coloro che l'hanno già ricevuto il mese scorso (sempre che permangono i requisiti necessari e se risulta presentato l'Isee 2024).

Come controllare il saldo dell'Assegno di Inclusione

L'assegno di inclusione viene erogato sull'apposita carta di inclusione, una prepagata emessa da PostePay. In caso di accoglimento della domanda, è necessario attendere una comunicazione tramite portale Siisl o sms/mail prima di recarsi allo sportello postale per ritirare la carta. In ogni caso, l'Inps ha specificato che questa verrà consegnata anche se il beneficiario non ha ricevuto il relativo avviso.

Per ritirarla è necessario presentare un documento di identità valido e il codice fiscale. Qualora per lo stesso nucleo familiare siano state richieste più carte, ciascun titolare dovrà ritirare la propria personalmente.

La carta viene consegnata  attiva e ricaricata dell’importo relativo alla prima mensilità o alle mensilità maturate e, contestualmente, viene consegnato anche il Pin. I beneficiari hanno la possibilità di controllarne il saldo accedendo con le proprie credenziali al portale Siisl, oppure tramite Sms ed e-mail inviati dell'Inps.

L'Istituto fa sapere che, entro il mese di marzo, le carte Adi saranno abilitate al pagamento del mutuo. Infatti, sia sulle nuove domande che su quelle già presentate, verranno fatte le verifiche per rilevare la presenza di un mutuo per la casa di abitazione principale, "ai fini dell’abilitazione delle carte all’effettuazione dei bonifici per le rate".

Nel caso di nuclei familiari che abbiano richiesto l’individualizzazione delle carte di inclusione, l’abilitazione all’effettuazione dei bonifici verrà riconosciuta a tutti i titolari della carta.

A chi potrebbe essere sospeso il sussidio a marzo 2024 e perché

L'Inps precisa che, a partire dal mese di marzo, verrà verificata la presenza dell’Isee 2024 per ciasciun beneficiario dell'assegno Adi. Pertanto – fermo restando l’esito delle verifiche effettuate nei due mesi precedenti sulla base di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente vigente al 31 dicembre 2023 – nel caso in cui non sia ancora disponibile la nuova attestazione relativa al 2024, l'assegno verrà sospeso fino alla presentazione di una valida Dichiarazione Sostitutiva Unica (Ddu).

Come aggiornare l'Isee per l'Assegno di Inclusione Inps

Chi questo mese non riceverà l'assegno d'inclusione a causa del mancato possesso dell'Isee 2024 dovrà provvedere a presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Ddu).

Si tratta di un documento che indica i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali aggiornati di un nucleo familiare, alcuni autodichiarati dal cittadino, altri forniti da Agenzia delle Entrate e da Inps. Può essere presentato sul sito dell'Istituto oppure tramite un Caf o un patronato. In base a questa documentazione l'Inps potrà rilasciare l'Isee entro pochi giorni e l'Adi sarà erogato nuovamente a partire dal mese successivo.

La modalità più semplice per ottenere l'Isee 2024 è tramite la Dsu precompilata disponibile nella sezione personale del portale Inps.  In questo modo, si può evitare di cercare la documentazione relativa ai dati reddituali e patrimoniali, fare lunghe file ai Caf e ottenere l'Indicatore in tempi più brevi.

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