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Covid 19

Mancano 7 mld per la cassa integrazione, ma Catalfo smentisce: “Finanzieremo altre 9 settimane”

Sette miliardi: sarebbe questa la cifra mancante per coprire la cassa integrazione dovuta all’emergenza Coronavirus per tutte le imprese italiane. La voce, riportata dopo l’incontro di maggioranza con il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, viene smentita dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, secondo cui i soldi ci sono e verranno stanziati in tutto 16 miliardi per finanziare altre nove settimane di Cig.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il rischio è che manchino sette miliardi per la copertura degli ammortizzatori sociali. Risorse necessarie per pagare la cassa integrazione dovuta all’emergenza Coronavirus. E che potrebbero non essere a disposizione, secondo quanto emerso durante l’incontro in videoconferenza tra i capi delegazione e il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Alcune fonti parlano di un errore di calcolo, che viene attribuito presumibilmente all’Inps. Altri, invece, lo attribuiscono al ministero del Lavoro. Che si difende attraverso la sua titolare, Nunzia Catalfo. La quale punta a rassicurare tutti, spiegando che non mancano i sette miliardi di cui si è parlato in queste ore e che le coperture ci sono tutte.

Catalfo interviene a Radio 24 e assicura che per il rifinanziamento della cassa integrazione con causale Covid-19 non mancano sette miliardi: “Abbiamo avuto un confronto con il ministero dell'Economia”, spiega il ministro del Lavoro, sottolineando che verranno stanziati in tutto 16 miliardi. Soldi che serviranno a “finanziare ulteriore nove settimane”. Il ministro del Lavoro aggiunge: “Il tiraggio, ovviamente, sarà inferiore rispetto a prima perché si rinizia con la riapertura”.

Tutte le imprese potranno usufruire della cassa integrazione, spiega ancora Catalfo. Parlando anche dei ritardi nei pagamenti della Cig: “Abbiamo cercato di semplificare tutte le procedure e confido che, iniziate le procedure e capito come funziona tutto, anche agevolati dalle banche grazie al protocollo siglato e dalle Poste Italiane, si dovrebbe accelerare. Ovviamente nel prossimo decreto cercheremo di semplificare ancora di più. Ci muoviamo in un sistema di ammortizzatori sociali molto frammentato e complesso, questo richiede una riforma”. Catalfo conclude: “La cassa integrazione ha le sue regole e andarle a cambiare in questo momento avrebbe richiesto mesi. È sempre stata gestita dall'Inps e cambiare in itinere sarebbe stato complesso. Certo si può fare sempre meglio e cercheremo di farlo il più possibile”.

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