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Lavoro: gli occupati tornano a crescere, ma sono ancora 800mila in meno rispetto a prima del Covid

I dati pubblicati oggi dall’Istat rivelano che, rispetto a gennaio, gli occupati sono aumentati di 120mila unità, proseguendo anche ad aprile con il trend positivo da inizio anno. Il confronto con l’era prima del Covid, invece, è impietoso: gli occupati sono circa 800mila in meno. Aumenta ancora il tasso di disoccupazione (10,7%), che tra i giovani è ancora altissimo (33,7%).
A cura di Tommaso Coluzzi
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Nel 2021 l'occupazione cresce, mese dopo mese. Ma i livelli dell'era prima della pandemia di Covid sono ancora lontanissimi. I dati provvisori su occupati e disoccupati pubblicati oggi dall'Istat confermano una tendenza importante alla crescita, ma preoccupano se confrontati con quelli di un anno e mezzo fa. Ad aprile "prosegue la crescita dell'occupazione già registrata nei due mesi precedenti, portando a un incremento di oltre 120mila occupati rispetto a gennaio 2021 – spiega l'Istituto di statistica nel commento ai dati – L'aumento coinvolge entrambe le componenti di genere e si concentra tra i dipendenti a termine". Nonostante ciò "rispetto a febbraio 2020 gli occupati sono oltre 800mila in meno e il tasso di occupazione è più basso di quasi 2 punti percentuali".

A livello mensile, invece, cioè su aprile, la crescita dell'occupazione – pari a 96mila unità in più – è dovuta esclusivamente ai contratti di lavoro dipendente a termine. Diminuiscono dipendenti permanenti a tempo indeterminato (-47mila) e autonomi (-30mila). A livello annuale, invece, gli indipendenti calano di 184mila unità e i dipendenti permanenti di 222mila, con una crescita di 229mila posti di lavoro dipendente a termine. Nel confronto con marzo aumentano i disoccupati (+88mila) e diminuiscono gli inattivi (-138mila).

Il confronto annuo, per ciò che riguarda la disoccupazione, è impietoso: ad aprile 2021, rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, le persone in cerca di lavoro sono 870mila in più. Va considerato però "l'eccezionale crollo della disoccupazione che aveva caratterizzato l'inizio dell'emergenza sanitaria". Allo stesso tempo, infatti, crollano gli inattivi (-932mila). Gli occupati rispetto a marzo 2021 sono 20mila in più, ma rispetto ad aprile 2020 sono 177mila in meno. Anche il tasso di disoccupazione continua a crescere: ad aprile è salito al 10,7%, mentre tra i giovani si abbassa leggermente e scende al 33,7%, rimanendo ancora spaventosamente alto.

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