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Il prezzo della benzina in 6 mesi è sceso del 16%. Codacons: “Non basta ancora”

Giù anche il gasolio venduto a meno di 1,4 euro al litro. Ma l’associazione dei consumatori lancia l’allarme: “Le tariffe dei distributori non calano di pari passo con il petrolio”
A cura di Biagio Chiariello
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Il prezzo dei carburanti scende sempre di più. E' quanto emerge dalle tabelle del ministero dello Sviluppo economico secondo cui, in 6 mesi, il prezzo della benzina, praticata in modalità self service, è calato di oltre il 16% a 1,472 euro – dal picco di 1,763 del 14 luglio 2014 – mentre il gasolio a 1,387 euro. In realtà altre secondo altre rilevazioni i numeri farebbero ancora più sorridere. Verde e gasolio nelle aree dove la competizione tra Gdo, no-logo e full self h24 è più accesa, si attestano rispettivamente a 1,33 e 1,26 euro al litro. Lo si evince dai numeri di Quotidiano energia, mentre Staffetta Quotidiana registra i cali dei prezzi consigliati per Esso (-1 centesimo su benzina e diesel), Shell (-1 cent sulla verde e -0,5 cent sul diesel) e TotalErg (-1 cent su entrambi i prodotti). Il prezzo medio praticato ‘servito' della benzina è di 1,559 euro/litro di Eni all'1,587 di Shell (no-logo a 1,429). Per il diesel si va dall'1,481 euro/litro di Eni all'1,516 di Tamoil (no-logo a 1,339). Il Gpl, infine, viaggia tra 0,596 euro/litro di Eni e 0,616 di Shell (no-logo a 0,590). Le punte minime sempre sul ‘servito' (no-logo escluse), considerate per tutti e tre i prodotti nel nord Italia, si attestano a 1,472 euro/litro per la benzina, 1,419 per il diesel e 0,554 per il Gpl.

 Codacons: "Non basta ancora"

Eppure il crollo del prezzo della benzina non convince tutti. Già nei giorni scorsi aveva scritto come a fronte di una diminuzione del costo del petrolio del 53%, non sia corrisposta una discesa anche di quello del carburante. In tal senso il Codacons ricorda come nel 2009, quando il greggio aveva le stesse quotazioni odierne, gli automobilisti italiani pagassero molto meno per benzina e gasolio. I dati del Ministero dello sviluppo economico, spiega in una nota l'associazione dei consumatori, "ci dicono che nell'aprile 2009 la benzina costava mediamente 1,185 euro al litro, mentre il prezzo medio del diesel era di 1,041 euro. Oggi, nonostante le quotazioni del petrolio abbiano raggiunto i livelli del 2009, la verde – escludendo le pompe no logo – costa sul territorio mediamente 1,542 euro al litro (1,448 il gasolio). Ciò significa che ogni automobilista, rispetto ad aprile 2009, paga oggi per un litro di benzina 0,357 euro in più (+0,407 per il diesel), con un maggior esborso per il pieno di carburante pari a 17,85 euro (verde) e 20,35 euro (diesel)".  "Accise, tasse e maggiore Iva hanno il loro peso sul prezzo dei carburanti – spiega il presidente Carlo Rienzi – ma riteniamo ci siano ancora elevati margini per far scendere i prezzi alla pompa e consentire cospicui risparmi ai consumatori".

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