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Crescita zero del Pil nel 4° trimestre. Ma la fine della recessione è vicina

Cenni di ripresa nel quarto trimestre del 2014 (è il primo risultato non negativo da tre anni e tre mesi). Ma l’economia italiana è senza il segno più da ormai 42 mesi. I dati dell’Istat.
A cura di Biagio Chiariello
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Crescita zero nel quarto trimestre 2014 per l’economia italiana. Secondo la stima preliminare dell’Istat, il prodotto interno lordo (espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato) è rimasto invariato tra ottobre e dicembre rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dello 0,3% nei confronti del quarto trimestre del 2013, segnando uno stop della recessione. È il quattordicesimo trimestre senza crescita. Il Pil non aumenta nel nostro Paese dal secondo trimestre 2011. “Una variazione zero ferma la caduta, ma per uscire propriamente dalla recessione, spiegano i tecnici Istat, serve una inversione”. Nel 2014 il prodotto interno lordo è sceso dello 0,4%. Si tratta, specifica l'Istituto, di un dato corretto per giorni lavorativi (2 in meno rispetto al 2013). Il dato completo, non corretto, sarà reso noto il 2 marzo. Tuttavia, il cambiamento pari a zero dell'ultima parte del 2014 ha segnato un arresto della caduta registrata nei due trimestri precedenti (-0,2% tra aprile e giugno e -0,1% tra luglio e settembre). I due trimestri di calo del Pil indicavano per il nostro Paese una recessione tecnica.

 Intanto, la Germania torna a correre mentre la Francia lo fa molto lentamente moviola. Su base trimestrale la crescita economica tedesca è stata pari a +0,7% rispetto al trimestre precedente, su base annua la variazione è pari a +1,4%. Si tratta di dati ben superiori alle previsioni degli economisti che stimavano una crescita trimestrale del Pil pari a +0,3% ed annuale pari a +1,1%. "Contributi positivi dalla domanda aggregata con aumenti della spesa per consumi, in particolare di quella delle famiglie, e della spesa per investimenti, bene anche le esportazioni nette", scrive l'istituto federale di statistica. Dopo il dato del IV trimestre, la crescita dell’economia di Berlino per l'intero 2014 viene rivista al rialzo, da +1,5% a +1,6%. Quanto alla Francia, nel IV trimestre l'economia transalpina ha fatto segnare una crescita pari a +0,1% su base trimestrale e +0,2% su base annuale, ha comunicato l'istituto nazionale di statistica. Si tratta di cifre comunque in linea con le previsioni degli analisti. In termini di contributi al Pil, negativi quelli derivanti dalla domanda interna e dalle esportazioni nette rispettivamente per -0,2 e -0,1 punti. Ha invece contribuito positivamente la variazione delle scorte +0,3 punti. Con questi dati si chiude il quadro del 2014 che vede l'economia di Parigi registrare una crescita media dello 0,4%, stesso livello del 2013.

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