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Cgia, nel pubblico troppe le assenze brevi. Una malattia su 4 dura un giorno

Secondo gli esperti dietro le malattie brevi potrebbero nascondersi casi di assenteismo. Il boom a Palermo dove quasi una assenza su due (42,6%) è di un solo giorno. E il dato nazionale è in crescita (+5,9%) rispetto all’anno precedente.
A cura di Biagio Chiariello
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Un’assenza per malattia su 4, il 25,9%, dura, per i dipendenti pubblici, un solo giorno. Lo sostiene la Cgia di Mestre in una ricerca effettuata dopo i casi di malattia dei vigili a Roma a Capodanno e in altre città per altri servizi. Il dato è relativo al 2013 e registra una crescita del 5,9% rispetto all'anno precedente. A detenere il primato delle ‘malattie' brevi, a livello provinciale, è Palermo: tra i dipendenti della P.A. il 42,6% del totale delle assenze dura un giorno. Le assenze per indisposizioni di durata compresa tra i 2 e i 3 giorni, invece, registrano un’incidenza sul totale degli eventi del 36,1% nel pubblico. "Il pericolo che le assenze brevi nascondano forme più o meno velate di assenteismo è, almeno in alcune aree del Paese, quanto mai concreto, soprattutto nei casi in cui la malattia dura solo un giorno", spiegano gli esperti nel Rapporto. Non è così, va detto, nel settore privato nel quale complessivamente la quota di assenza brevi scende di oltre la metà, 11,9%, in calo dell’1% rispetto al 2012.

Boom a Palermo,e in tutta la Sicilia

La Cgia di Mestre si inserisce così, dunque, nel dibattito sulle assenze per malattia nel pubblico impiego, dopo la vicenda dei vigili romani. Alla luce di quanto accaduto nella Capitale ma anche in alcune grandi città lo scorso 31 dicembre, l'attenzione della associazione degli artigiani si + soffermata sulle assenze di un solo giorno, più facili da "programmare" da parte di chi ha deciso di comportarsi in modo scorretto nei confronti del proprio datore di lavoro. Palermo è la provincia dove spicca questa situazione particolare. Anche nel settore privato, ma, nonostante sia record anche in questo settore, registrano una incidenza del 27,8% (quasi quindici punti percentuali in meno rispetto al dato del pubblico). Dopo Palermo, la Cgia segnala Agrigento (38,4%), quindi Catania (35,6%) e Trapani (34%). Tutte province siciliane, dunque. Chiudono la classifica Udine (14,2%), Belluno (12,8%) e Bolzano (10,5%). Complessivamente, la provincia con la durata media di malattia più alta nel pubblico impiego è Vibo Valentia, con 23,2 giorni di assenza all'anno. Nel settore privato, invece, dopo il primato del capoluogo regionale siciliano, vanno annotati i risultati di Catania (21,1%), di Roma (18,8%) e di Siracusa (18,5%). I territori più virtuosi sono Vicenza e Udine (entrambe con il 5,5%), Ascoli Piceno (5,1%) e Vibo Valentia (2,6%).

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