Ebola, grave il medico di Emergency: per lui ora assistenza respiratoria

Si sono aggravate notevolmente nelle ultime ore le condizioni del medico italiano di Emergency colpito da Ebola e ricoverato all'istituto Spallanzani di Roma. Il paziente, secondo quanto scrive l’agenzia Ansa, ha ora bisogno dell'assistenza respiratoria. L’ultimo aggiornamento delle condizioni di salute del medico che ha contratto il virus Ebola in Sierra Leone è arrivato in serata, dopo che questa mattina lo staff dell’ospedale Spallanzani ha diffuso l’odierno bollettino medico. Secondo quanto è stato comunicato in mattinata, prima di questi ulteriori sviluppi, le condizioni del medico erano già peggiorate. In particolare, l’ultimo bollettino medico parlava di “quadro impegnativo”. Il medico di Emergency aveva di nuovo la febbre. Tuttavia, avevano detto dallo Spallanzani, “il paziente è vigile e interagisce con gli operatori sanitari che lo assistono”. La situazione è complessa, aveva spiegato il direttore scientifico dell’ospedale romano, Giuseppe Ippolito: “È un paziente che ha bisogno di assistenza, con un quadro clinico che determina diverse situazioni, per le quali c’è bisogno di intervenire”, ma al momento “non si possono fare previsioni”. Ha aggiunto che è anche troppo presto per poter fare una valutazione dell’efficacia delle terapie sperimentali utilizzate per il trattamento. Le condizioni del medico italiano sarebbero degenerate nel pomeriggio e poi in serata si è reso necessario ricorrere all'assistenza respiratoria.

Anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha parlato oggi delle condizioni del medico italiano: “Stiamo tutti pregando per questo nostro dottore. Sappiamo che questa settimana è cruciale e la prognosi è ancora assolutamente riservata”. Il farmaco sperimentale per combattere il virus Ebola è giunto in Italia grazie a una catena di supporto, costituita dal ministero della Salute, inclusa la rete degli uffici di sanità di frontiera Us (Usmaf) e di solidarietà istituzionale, con l'aiuto del coordinamento internazionale per la gestione di Ebola dell'Organizzazione mondiale della sanità.