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Don Floriano Abrahamowicz: “Dirò messa per il mio amico Priebke”

Una messa per onorare il boia delle Fosse Ardeatine voluta dal parroco lefebvriano dei Treviso finito nell’occhio del ciclone anche per aver avanzato dei dubbi sull’impiego delle camere a gas durante la guerra.
A cura di Susanna Picone
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L’annuncio è arrivato, tra le polemiche di queste ore relative ai funerali del boia nazista Erich Priebke, direttamente da padre Floriano Abrahamowicz, prete lefebvriano di Treviso: “Sabato dirò un requiem in memoria del mio amico Erich Priebke”. Si tratta di un annuncio che arriva da parte di un parroco che già in passato ha fatto parlare di sé per aver avanzato pesanti dubbi sull’utilizzo delle camere a gas come strumento di morte durante la seconda guerra mondiale. Il prete aveva destato scalpore e indignazione dicendo che quelle camere a gas erano esistite solo “per disinfettare gli ebrei”. “Alle 19 – ha fatto sapere don Abrahamowicz – celebrerò una messa per il riposo dell’anima del mio amico Erich, mi sono anche proposto per celebrare i funerali di Priebke. Perché il Vaticano, sotto pressione della comunità ebraica, non voleva. Ora sembra aver cambiato idea: evidentemente hanno più paura di me che non di lui”.

Don Floriano ha conosciuto qualche anno fa Priebke – Secondo quanto scrive Il Gazzettino, il parroco lefebvriano e il boia nazista si sono conosciuti personalmente qualche anno fa a Roma. Lo stesso don Floriano ha raccontato il loro incontro avvenuto attraverso un amico comune: “Oggi dico che grandi peccatori sono seppelliti accanto alla Comunione. Nemmeno i condannati a morte si vedono rifiutare funerale e sepoltura. Con lui c’è un oscurantismo incredibile. Per non parlare del fatto che era agli arresti domiciliari senza nessuna condanna e dopo essere stato prosciolto per due volte”. Una vergogna, insomma, per il prete amico del nazista delle Fosse Ardeatine.

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