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Diritto di voto e di elezione per le donne arabe: svolta epocale con Re Abdullah

Suffragio universale e diritto di elezione per le donne arabe, che potranno votare e farsi eleggere nella funzione di consigliere municipale, alle prossime elezioni che si svolgeranno fra quattro anni. Il monarca Abdullah: “Le donne potranno candidarsi alle elezioni municipali e avranno anche il diritto di voto”.
A cura di Daniela Caruso
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suffragio universale e diritto di elezione per le donne arabe

Tante le limitazioni politiche, culturali e civili a cui le donne arabe devono sottostare. Pare, però, che le cose cambieranno a breve, grazie al Re Abdullah, il quale apre uno spiraglio di speranza e un vento di cambiamento per le donne dell’Arabia Saudita. Una svolta epocale che lancia un forte segnale di rinnovamento della figura delle donne, le quali, non avranno solo il ruolo di madri e mogli, ma di parte integrante del sistema politico ed elettivo del Paese. Il regnante, infatti, ha confermato la sua volontà di far entrare le donne nella Shura, consiglio consultivo del regno, a partire dalla sua prossima sessione. Non è tutto: esse potranno anche candidarsi alle elezioni municipali ed esercitare il diritto di voto, solo dopo le elezioni del 29 settembre 2011, che sarebbero le ultime elezioni ancora vietate per le donne.

Come ha specificato il monarca, “Le donne potranno candidarsi alle elezioni municipali e avranno anche il diritto di voto”. Un bel passo in avanti per i diritti delle donne in un paese iperconservatore che le ha sempre accantonate ai margini della società, senza diritto di parola o replica, prive della possibilità di esprimere le proprie idee politiche e di scegliere della propria vita lavorativa senza l’intervento di un uomo, che ne decide la vita e la morte, anche per quel che concerne l’intervento medico per eventuali malori o malattie.

Proprio oggi si parla di suffragio universale in un background così variegato e ricco di contraddizioni e contrasti interni, in cui sembra affiorare la volontà di rivalutare la donna, alla quale viene finalmente riconosciuto il diritto/dovere di partecipare alla vita politica della propria terra, non solo con il voto ma anche con funzioni politiche, avendo la possibilità di entrare nel consigli municipali e diventare consigliere e cambiando una storia di discriminazione ed emarginazione sociale che dura da troppo tempo. Le prossime elezioni municipali si svolgeranno tra quattro anni. Un piccolo cambiamento per noi, ma grande per le donne arabe, che potrebbe aprire nuovi scenari politici in Arabia Saudita.

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