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Di Maio: “Se Salvini vuole un governo con il Pd e non tornare al voto lo dica subito”

Di Maio durante la registrazione del programma Porta a Porta: “Se l’obiettivo era fare un governo Salvini-Berlusconi-Renzi dovevano dirlo subito. Salvini lo dica: se vuole andare al voto non è vero quello che sto dicendo ma se non vogliono andare al voto lo devono dire”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"In questi 55 giorni i bugiardi Renzi e Berlusconi si sono sempre sentiti ma la verità è che anche Renzi e Salvini si sentivano. Se l'obiettivo era fare un governo Salvini-Berlusconi-Renzi dovevano dirlo subito. Salvini lo dica: se vuole andare al voto non è vero quello che sto dicendo ma se non vogliono andare al voto lo devono dire a tutti gli italiani". Queste le parole di Luigi Di Maio, ospite a Porta a Porta. Il leader del M5S ritiene "irresponsabili" il Partito democratico e la Lega: "Se Berlusconi avesse avuto i voti per fare il governo con Renzi avrebbe mollato Salvini dopo due minuti altro che 50 giorni", dice. E attacca Salvini: "Quello che Salvini voleva non era la mia testa ma quella del M5s. E questo perché chiedeva sia che accettassimo Berlusconi sia che il premier fosse del centrodestra".

In attesa della direzione del Pd, prevista per domani, il capo politico del M5S ragiona sullo stallo delle trattative: "A me è costato molto offrire un contratto di governo al Pd, ma il mio obiettivo era dare un governo al Paese". E aggiunge: "Mi è costato perché quello che pensavo del Pd lo penso tuttora. Secondo conosco i problemi del Pd e poi molti nostri attivisti e amministratori stanno combattendo il Pd nei territori". Ma quel "forno" resta chiuso: "Ho rispetto per il momento del Pd, per la Direzione nazionale di domani ma a questo punto per noi finisce qui".

E critica i piani del segretario del Carroccio, ipotizzando un rapporto di dipendenza economica tra Fi e Lega: "Salvini prigioniero? Non vuole andare a votare innanzitutto perché ha un problema finanziario perché hanno bloccati i conti correnti della Lega. Ma io ho anche il serio dubbio che ci sia un serio rapporto economico tra Lega e Berlusconi: nei momenti di difficoltà Berlusconi è intervenuto per aiutare la Lega". Di Maio parla di una rottura con Matteo Salvini: "Con Salvini a inizio legislatura avevamo deciso di riconoscere i vincitori delle elezioni, ma ora con lui la misura è colma".

Il capo politico del Movimento chiarisce che le condizioni per fare un governo con la Lega erano di "non fare il premier ed avere nel governo Berlusconi e Meloni. Io mica c'ho scritto Jo Condor".

Sull'ipotesi di rinunciare alla premiership il leader pentastellato spiega: "Un altro nome del Movimento al mio posto non è mai stato messo nel conto. Con Salvini non siamo mai arrivati a quel punto". Insiste poi sull'urgenza di tornare alle urne: "Portare gli italiani a votare nel 2019 o tra 6 o 7 mesi sarebbe assurdo. Per quanto mi riguarda se non si può votare a giugno andiamo a votare il prima possibile. Anche a fine giugno, alla prima occasione utile".

"Un governo sostenuto da tutti? Io sono stato sempre chiaro con il Quirinale. Il M5s può arrivare fino ad un certo punto, ma oltre quel punto no. Governi tecnici, istituzionali o di scopo noi li abbiamo sempre combattuti perché sono governi per tirare a campare. E per gli italiani tirare campare sarebbe un dramma".

La base grillina non ha visto di buon occhio quest'apertura al Pd e poi la successiva decisione di tornare al voto. Sul Blog delle Stelle a proposito del post di Di Maio contro il leader della Lega i commenti spaziano da chi approva la linea dei vertici e chi vede come un pericolo il ritorno alle urne. Molti inoltre chiedono di essere consultati sul web. Intanto su Fb, sulla pagina del leader M5s, va in scena la bagarre tra il popolo 5 stelle e quello del Carroccio senza esclusione di colpi. Sul blog delle Stelle, invece, sono soprattutto gli iscritti al M5s ad esprimersi. Tommaso, ad esempio, dice di essere "completamente d'accordo" sul veto ad "un politico che possiede reti televisive, giornali radio" e sostiene quindi la linea Di Maio ma già un altro iscritto, Roberto, è dubbioso: "Vuoi le elezioni ma sei cosciente che non potrai candidarti? Questo è il tuo secondo mandato. Oppure alla chetichella apporterai unilateralmente un'altra modifichina ad personam al regolamento 5stelle? Se lo farai guarda le regionali in Friuli e pensa che non potranno che peggiorare le cose". 

Per un altro utente l'unica strada è restare "a fare vera opposizione, in attesa che i tempi siano maturi e maturino i non votanti" ma anche un altro iscritto, Gian A, afferma: "Pur capendo la difficoltà di formare una maggioranza con Salvini, andare al voto sarebbe un grosso errore". Anche Giovanni è molto critico: "Una volta certificata indisponibilità di Salvini si doveva lasciare la palla al cdx. Andare a chiedere il sostegno del PD ci ha fatto perdere almeno il 5% e anche molto di più. Adesso ci troviamo con un pugno di mosche e con un Salvini al top. Alle prossime elezioni Salvini e company avranno la maggioranza e noi di nuovo alla finestra. Gestione post elettorale da inesperti politici che pagheremo in maniera salata. Forse, e dico forse, sarebbe meglio un accordo dove possiamo dire ancora qualcosa, che andare alle elezioni perdendo una marea di voti".

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