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Daniele, che combatte il tumore con lo sport: “Si sconfigge con la mente, non su Fb”

Daniele Luppari, 41enne padovano, parteciperà al Triathlon di Caorle: “Ho già vinto il morbo di Hodgkin, ma il tumore si sconfigge con la mente, non con Facebook”.
A cura di S. P.
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Daniele Luppari è un quarantunenne di Vescovana (Padova) che fa il barista a Granze e che già ha dovuto combattere molto nel corso della sua vita. Ha combattuto anni fa contro quello che lui chiama “il bastardo” e ha vinto, ma adesso sta combattendo un’altra battaglia. E lo sta facendo con l’aiuto dello sport, sua grande passione. A raccontare la storia di forza e coraggio di Daniele è il Mattino di Padova. È la storia di un uomo che diversi anni fa ha risposto al morbo di Hodgkin con la testardaggine e lo sport e che purtroppo ora, da un anno, sta lottando contro una leucemia mieloide cronica. “Il bastardo è tornato”, dice lui che però non ha ancora intenzione né di arrendersi né di sopravvivere. E infatti la sua reazione di fronte alla malattia è stata quella di decidere di partecipare, il 21 maggio prossimo, al Triathlon di Caorle. Daniele ha avuto il lasciapassare dell’ematologo e si è tesserato con la federazione, gareggia per la squadra Progetto vista Triathlon. Corre per se stesso e per sensibilizzare la gente. Per sensibilizzare forse anche quanti pensano di poter combattere malattie come la sua con qualche foto su Facebook.

Daniele e la "sfida accettata" su Facebook – Sul suo profilo non a caso qualche giorno fa Daniele ha commentato la famosa “sfida accettata” che spopola sul social network. Convinto che determinate malattie non si sconfiggono su Facebook ma “prima di tutto con la mente”. “Premetto che non ce l'ho con nessuno – ha scritto tra le altre cose pubblicando una sua foto a colori – ma mi auguro che tutti sappiano il motivo di questa #sfidaaccettata. La sfida me l'ha lanciata il destino che se ne sbatte se una volta l'ho rimandato indietro vincendo la mia lotta e mi costringe a rivedere il mio futuro perché la sfida me l'ha lanciata di nuovo. Ecco tutto qui, io posso dirlo davvero sfida accettata (e pubblicare una foto di qualche anno fa con l'intento di puntare il dito contro di te, cancro di m…e di tutte le tue forme)”. Tanti i messaggi di solidarietà e incoraggiamento degli amici sotto il post su Facebook.

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