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Un reperto archeologico di 2000 anni fa rubato a Pompei è stato ritrovato in una casa in Belgio

Un reperto archeologico vecchio di 2000 anni, appartenente al Parco archeologico di Pompei, è stato rinvenuto in una casa privata belga.
A cura di Redazione Cultura
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In una casa di un privato cittadino, in Belgio, è stato ritrovato un reperto vecchio di 2000 anni che appartiene, probabilmente, al Parco Archeologico di Pompei, dove era stato rubato 50 anni fa. La scoperta incredibile è avvenuta nei giorni scorsi, quando Geert Detemmerman, che voleva vendere casa del padre, ha contattato gli esperti del Museo Gallo-Romano di Tongeren per capire se quel pezzo di marmo che, nel frattempo, era stato messo in evidenza e murato in un sottoscala, avesse qualche valore. Gli esperti, recatisi sul posto, scoprendo che quel marmo faceva parte della collezione campana quasi non credevano ai propri occhi.

Come ha riportato VrT Nws, l'emittente nazionale del servizio pubblico della Comunità fiamminga del Belgio, questa storia comincia negli anni '70 quando la famiglia Detemmerman va in visita a Pompei e il padre dell'uomo fu avvicinato da un uomo che gli vendette questo pezzo di marmo a una cifra considerevole, prima di scappare. Senza alcun sospetto, l'uomo ha portato questo reperto a casa, cementandolo su un muro di casa, lasciandolo in vista da cinquant'anni a questa parte. Il reperto, ormai, era diventato un pezzo della casa, quasi dimenticato, quasi nessuno ci faceva più neanche troppa attenzione, finché il padre Geert ha deciso di mettere in vendita la casa ma prima di trasferirsi aveva tentato di capire se quel marmo avesse un valore.

È stato a quel punto che la famiglia ha contattato il Museo Gallo-Romano di Tongeren: "Il museo ha mandato due membri dello staff a dare un'occhiata e non potevano credere ai loro occhi" ha spiegato Geert alla tv fiamminga. Gli esperti hanno scoperto che quel marmo è un reperto archeologico appartenente proprio al sito archeologico di Pompei e ha quasi 2000 anni. Il marmo, che a Pompei stavano ancora cercando, raffigura una scena del terremoto di Pompei del 62 d.C e "Corrisponde molto al pezzo originale che riconosciamo dalle foto" ha detto Bart Demarsin del Museo Gallo-Romano.

Il marmo dovrebbe appartenere alla casa di un ricco banchiere romano del centro di Pompei e appartiene a un dittico, il cui rimanente è esposto proprio al Museo di Pompei: "Quel pezzo corrisponde a un pezzo simile, che raffigura anche edifici crollati durante quel terremoto". Prossimamente arriveranno anche esperti di Pompei per confermare che quel pezzo sia veramente quello rubato negli anni '70, e riportarlo a casa. Intanto la Polizia sta indagando su come sia stato possibile che un reperto archeologico sia finito a casa loro e la famiglia Detemmerman spera anche in un risarcimento, continua la tv fiamminga: "La polizia giudiziaria ci ha detto che forse avremmo ancora potuto ottenere un risarcimento, perché dopo tutto il pezzo è rimasto qui per 50 anni senza che gli accadesse nulla. Avrebbe potuto facilmente essere venduto o rotto".

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