
Riccardo Stimolo, 19enne di Malnate, un comune in provincia di Varese, è apparso, almeno nelle prime sei puntate del Pomeridiano di Amici 25, come uno dei personaggi più desiderati dal pubblico del talent. E non si fatica a capire perché: dall'immagine limpida, quasi ingenua, con cui si approccia al canto, fino alla trasformazione che si attua quando comincia a cantare. Ciò che è sembrato visibile sin dalle prime esibizioni, da Ci vorrebbe il mare di Marco Masini, con cui ha conquistato una standing ovation e Margherita di Riccardo Cocciante, è che Riccardo imporrà lo standard, nella categoria canto, fino all'arrivo di un concorrente che possa mantenere il suo equilibrio.
Riccardo e l'accompagnamento automatico del pubblico di Amici durante le sue esibizioni
Sì, perché fin dall'inizio lui e Michele Ballo avevano avuto le due proposte musicali più concrete, sebbene non fossero le più attuali, erano quelle in grado di creare una luce, un'attenzione particolare su di loro. Un processo che nelle settimane successive ha estromesso il secondo, mentre Riccardo continuava a esser applaudito per la performance con Amare dei Rappresentante di Lista e con Io non ho paura di Fiorella Mannoia. A un certo punto, soprattutto nelle ultime due puntate, è diventato automatico assistere a una performance anche corale del pubblico, che ha accompagnato l'esibizione con La mia storia con te di Alessandra Amoroso e solo poche ore fa con Cinque giorni di Michele Zarrillo.
Una linea tradizionalistica e lo scontro con il mercato discografico odierno
Nella lista, ormai nota, dei brani eseguiti dal cantante spicca una linea tradizionalistica, che gioca a suo favore. L'arte del bel canto, con tutte le dovute precauzioni, appartiene a Riccardo, che predilige brani meno ritmati per poter mostrare tutte le sue qualità. Sarebbe un peccato però frenare anche il suo confronto con il mercato odierno, con ciò con cui si scontrerà alla fine di questo percorso all'interno del talent. Nell'ultima puntata, Charlie Rapino ha fotografato perfettamente l'ambiente, sottolineando come 17 secondi siano il tempo medio di ascolto di un brano su una piattaforma come Spotify.
La curiosità per il primo inedito di Riccardo e l'esempio Luk3
Non c'è ancora la necessità di farlo confrontare con una sfida del genere, soprattutto se a vele spiegate, sta costruendo un'identità, non solo musicale all'interno del programma. Sarà interessante invece capire la scelta che effettuerà per il suo primo inedito, un banco di prova che esula dai commenti in studio e potrebbe cambiare anche il giudizio della giuria nei suoi confronti. Nella scorsa edizione proprio Luk3, sempre in bilico tra le critiche di Anna Pettinelli e Rudy Zerbi, aveva trovato nell'appoggio del pubblico ai suoi inediti una chiave d'accesso per il Serale. Anche superando concorrenti molto più maturi dal punto di vista canoro: basti pensare a Parigi in motorino e Valentine, i due inediti più ascoltati della scorsa edizione.
L'immagine da giovane vecchio e un nuovo Riccardo all'orizzonte
Un altro piccolo appiglio, un aspetto su cui molti, davvero molti concorrenti sono scivolati è la prova in inglese. Riccardo, furbescamente, si è tenuto lontano da un mondo che non gli appartiene ma che, volente o nolente, dovrà affrontare nel corso dei mesi, soprattutto adesso in cui un errore potrebbe costare poco, al massimo essere messo in sfida. C'è ancora tanto da scoprire sul giovane cantante di Varese, in attesa che sveli un po' più di sé rispetto a quella immagine da giovane "vecchio", da 19enne con le responsabilità di un adulto che fotografa solo un aspetto del suo personaggio.