Perché 72 ex concorrenti chiedono l’esclusione da Eurovision Song Contest 2025 della cantante israeliana

Mancano solo pochi giorni all'inizio dell'Eurovision Song Contest 2025, in arrivo il prossimo 13 maggio alla St. Jakobshalle Arena di Basilea, e le polemiche sulla partecipazione di Yuval Raphael, concorrente israeliana, sembrano aver raggiunto un nuovo picco. Infatti, se attraverso alcuni tweet su X di fan dell'Eurovision sottolineavano la presenza continua, nelle pubblicità, di una sponsorizzazione del brano New Day Will Rise, dall'altra parte è arrivata ufficialmente la richiesta di esclusione in una lettera firmata da 72 ex concorrenti della kermesse, tra ballerini e cantanti. Tra di loro anche Salvador Sobral (Portogallo), Mae Muller (Regno Unito), Charlie McGettigan (Irlanda) oltre ad alcune rappresentanze di Islanda e Finlandia. Due strade che non sembrano aver intimorito l'EBU, soprattutto per la dimensione politica raggiunta nella scorsa edizione, un terreno che in passato ha coinvolto la Russia con la mancata partecipazione di un suo concorrente.
72 ex concorrenti chiedono l'esclusione di Israele dall'Eurovision Song Contest 2025
Proprio la storica decisione di non includere un concorrente sembra esser l'elemento su cui si fonda la denuncia, che sottolinea come Kan, il canale televisivo pubblico israeliano, sia complice "nel genocidio di Israele contro i palestinesi di Gaza, nel regime di apartheid che dura da decenni, nell’occupazione militare ai danni del popolo palestinese". Una critica che coinvolge anche l'EBU, complice nel "continuare a dare voce alla narrazione dello Stato israeliano sta normalizzando e facendo whitewashing dei suoi crimini". L'accusa si conclude così: "Non accettiamo questo doppio standard nei confronti di Israele. Esprimiamo solidarietà nei confronti dei concorrenti di quest’anno e condanniamo il continuo rifiuto dell’EBU di assumersi le proprie responsabilità". Tra i concorrenti firmatari dell'iniziativa, pubblicata sul sito Artist For Palestine, non compare nessun ex partecipante italiano.
La promozione massiccia di New Day Will Rise su YouTube
Nel frattempo, la massiccia operazione di promozione di New Day Will Rise della cantante, ha portato il video ufficiale del brano, pubblicato sul profilo YouTube della competizione, a superare i 3,1 milioni di visualizzazioni. Mentre il video ufficiale pubblicato dalla cantante supera i 5 milioni sulla piattaforma. Il brano, anche se non appare tra i favoriti alla vittoria finale della competizione, è nella Top 10 dei più ascoltati sul profilo Eurovision, che vede in testa il trio svedese-finlandese dei KAJ con Bara Bada Bastu a 9,3 milioni. Le polemiche su New Day Will Rise proprio dopo la vittoria della cantante nel contest Hakochav Haba (The Rising Star), dov'era stata spiegata anche la sua storia. Infatti Yuval Raphael è una delle persone sopravvissute all'attacco di Hamas al Festival Musicale Nova dello scorso 8 ottobre 2023. In quell'occasione la cantante era riuscita a sopravvivere così: "Mi sono nascosta sotto un corpo, era ricoperto di sangue, mi sono sporcata con quel sangue. C’era un mare di corpi sopra di noi, non riuscivo a respirare. Intrappolata e temendo per la mia vita, ho assistito a orrori indicibili: amici e sconosciuti sono stati feriti e uccisi davanti ai miei occhi. Ho capito che nascondermi sotto di loro era l'unico modo per sopravvivere all'incubo".