Paolo Fresu suonerà al funerale di Ornella Vanoni, le disse: “Se muoio prima io, devi venire tu a cantare”

Paolo Fresu è un celebre trombettista e compositore jazz sardo, ha 64 anni e con Ornella Vanoni non ha solo condiviso un tour. Il loro è stato un incontro artistico che ha dato il via a un sodalizio anche umano, dal quale è nata la richiesta della cantante: "dovrai suonare al mio funerale". E così sarà domani, nella chiesa di San Marco a Brera. A raccontarlo è lui, che nelle ultime ore sta realizzando averla persa davvero e lo ha fatto prendendo in prestito una frase della sua celebre canzone Domani è un altro giorno: "Non c′è niente di più triste, in giornate come queste, che ricordare la felicità", ha scritto a caldo sui social.
Poi una lettera, scritta di getto mentre un treno lo stava portando a Milano verso la camera ardente allestita al Teatro Piccolo Grassi, dove Ornella ha esordito come attrice. "Scrivi qualcosa, domando a me stesso in questa vuota mattina di novembre. E sono qui a buttare pensieri sparsi in un foglio word pensando al nostro primo incontro al Tangram di Milano nei primi anni Novanta e a quante volte abbiamo riso, pianto, cantato e suonato in questi trent'anni. Quasi impossibile parlare di Ornella", inizia così lo sfogo su carta.

Poi il racconto di come gli chiese di suonare al suo funerale: "Nel maggio del 2020, davanti alla stessa scuola di mio figlio, mi chiese al telefono di suonare al suo funerale. Non posso svelare il brano quella luminosa mattina si è saldata ancora di più la nostra amicizia". E ancora, al Tg di Videolina: "Non posso svelare il brano che suonerò durante il funerale. Mi svelò quel suo desiderio, mi disse cosa avrei dovuto suonare. Una cosa che mi colpì molto. Per anni ho avuto questo timore e scherzosamente le dissi: "Se muoio prima io, devi venire tu a cantare".
Fresu la conosceva bene, nel profondo, tant'è che la descrive come "l'emozione della vita. La sua e la nostra", un'artista che "tremava come una foglia prima di salire sul palco che poi affrontava come una leonessa". E Ornella lo aveva ricambiato in più di un'occasione, dichiarando pubblicamente a Che tempo che fa che al suo funerale avrebbe voluto il suo jazz e un abito di Dior con il quale sarebbe stata cremata, perché poi le sue ceneri finissero sparse nella laguna di Venezia.