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Morto il dj Marco Dionigi, aveva 54 anni: addio ad uno dei protagonisti del clubbing italiano

Il dj e producer Marco Dionigi, 54 anni, diventato famoso per le sue serate all’Alter Ego e al Mazoom è morto nel sonno, come riporta la sua agenzia di managment.
A cura di Redazione Music
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Marco Dionigi (via Instagram)
Marco Dionigi (via Instagram)

Il dj Marco Dionigi, 54 anni, è morto nel sonno come scrive DjMag e il suo management (DB Artists) confermando le voci che si sono rincorse per tutta la mattinata. Il dj e producer, che per anni ha fatto ballare il pubblico dello storico Alter Ego di Verona e conosciutissimo da tutti coloro che hanno amato il clubbing, è morto nel sonno, benché non siano note le cause del decesso. Una leggenda, lo definisce Dj Mag che scrive che Dionigi era "uno di quei nomi che tutti nominano quando si parla dei migliori di tutti i tempi" mentre Soundwall ne parla come di "un eroe gentile: mai smanioso di apparire, contento di stare rintanato prima di tutto nei suoi mondi musicali".

Chi era Marco Dionigi, storico dj veronese

Artisticamente Dionigi è legato a un momento in cui il clubbing era in piena espansione, agli inizi degli anni '90,. infatti, si esibì nel club veronese con sonorità che si rifacevano, come recita anche la sua biografia, all'ondata electro degli anni 80. Grazie a uno stile unico e personale Dionigi ha cominciato a diventare uno dei nomi di riferimento del clubbing italiano, diventando uno degli artisti più ricercati. All'inizio degli anni '90, mentre l'Aler Ego si sta facendo spazio tra i locali più rinomati del Paese, il dj crea un sound chiamato Slow Motion in cui fonde "i bassi BPM con melodie ipnotiche e risonanze alte della new age/ethno dark wave". Dal Veneto piano piano il suo nome diventa nazionale e le sue serate qualcosa a cui essere presente anche grazie alla carriera parallela di produttore (nel 95 fonda la Tube Records) e a brani come Anaconda, Heaven Flute, Le Serpent, Way Out, The Hard Rocks, Seregenti, Manta e Freefall.

Dall'Alter Ego al Mazoom e alla Quantistic Division

Dopo l'Alter Ego il suo nome si lega a un nuovo locale nato a Desenzano, il Mazoom: "Nel 1992 ero abbastanza affermato ma mancava ancora qualcosa. Nacque un nuovo locale, il Mazoom, a cui giunsi qualche mese dopo l’apertura" ha detto in un'intervista a Decadance Book a cui ha anche spiegato cosa suonasse: "Ho sempre proposto solo ciò che mi piaceva, dal funk al darkwave, dal dub all’ethno, dipendeva anche da cosa stessi producendo in studio o dai dischi che uscivano". Dal 94 comincia il sodalizio artistico con Daniele Baldelli, ideatore del Cosmic Sound, e il suo nome e la sua musica continuano ad attraversare l'Italia fino a oggi, sempre guardando alle mode, ma seguendo il suo stile. Prima della sua scomparsa Dionigi collaborava con "Prismatikone Records" ed era A&R della sua etichetta, la Quantistic Division.

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