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Laura Pausini è tra le 25 donne latine più influenti del 2024: con lei Selena Gomez e América Ferrera

La versione in spagnolo di People ha inserito Laura Pausini tra le donne latine più influenti del 2024.
A cura di Francesco Raiola
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È terminato da pochi giorni il tour mondiale di Laura Pausini che si è concluso con un concerto sold out, l'ennesimo, al Madison Square Garden di New York, dopo decine di date che hanno toccato Europa, America Latina e Stati Uniti. Perché, piaccia o meno, l'artista romagnola è una delle poche artiste italiane in grado di riempire venue internazionali da decine di migliaia di persone, con un catalogo fortissimo nei paesi patini e negli Usa, in grado di vincere premi importanti come Grammy e Latin Grammy (lo scorso anno fu premiata come Person of the year), tra gli altri, e diventare volto popolare della televisione spagnola, messicana e americana.

Per questo motivo non sorprende che People abbia inserito Pausini tra le 25 donne più potenti. Non sorprende ma questa cosa non diminuisce l'importanza di questo riconoscimento che la conferma come una delle donne e una delle artiste più importanti del Paese. La versione spagnola del giornale, infatti, l'ha eletta tra le 25 donne più influenti del 2024 – prima volta che il riconoscimento va a una donna italiana -, condividendo la lista con cantanti e attrici del calibro di Selena Gomez, Sofía Vergara (Modern Family) e América Ferrera (Barbie), tre la altre.

Le motivazioni di People sono chiare, Pausini è stata premiata per meriti artistici, ma anche per l'empatia che esprime, a cui si aggiunge anche la capacità di lottare per alcune battaglie sociali. A scrivere il ritratto di Pausini per People è stata la cantante e musicista portoricana Kany Garcia che ha scritto: "Laura Pausini ha infranto mille barriere per noi donne del settore. Al di là della sua voce fuori dagli schemi, ha sempre avuto un livello di empatia che raramente si trova. Laura è stata schietta e coraggiosa in innumerevoli momenti, in cui può causare disagio senza alcun problema se si tratta di difendere i diritti umani, di essere sensibile e impegnata in una varietà di cause".

Garcia continua parlando della sua esperienza con la musica dell'artista italiana: "Da piccola l'ho sempre ammirata perché, grazie a donne come lei, ho potuto sognare di girare il mondo, di vendere biglietti e, allo stesso tempo, riconoscere l'importanza del microfono non solo per cantare, ma anche per raccontare quando necessario" prima di chiosare parlando della sua forza e del non cedere alle mode: "Laura continua a riempire gli stadi 30 anni dopo perché la sua musica non risponde alle mode, ma all'onestà e all'eccellenza. Sono ancora qui, come quella bambina che sogna di abbracciarla e dirle "grazie per l'ispirazione e per avermi dato la speranza di quel sogno".

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