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La madre di Michela Murgia: “Non capivo la sua famiglia queer. Vorrei che mi restituissero le sue ceneri”

Costanza Marongiu, madre di Michela Murgia, ha chiesto in un’intervista di poter avere con sé le ceneri della figlia, scomparsa il 10 agosto 2023, raccontando di non capire la famiglia queer della scrittrice ma comunque di accettarla.
A cura di Redazione Cultura
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Michela Murgia
Michela Murgia

La madre di Michela Murgia, Costanza Marongiu, torna a raccontare il suo rapporto con la figlia a due anni anni dalla scomparsa della scrittrice a causa di un cancro. Che fosse malata Murgia lo aveva rivelato in un'intervista pochi mesi prima e da quel momento aveva condiviso gli ultimi mesi che le restavano assieme a quella che definiva la sua famiglia queer, composta da quello che sarebbe diventato il suo secondo marito, Lorenzo Terenzi, e i figli d'anima, ovvero Raphael Luis, il cantante lirico Francesco Leone, l’attivista Michele Anghileri e Alessandro Giammei, professore di Letteratura italiana a Yale e da tanti amici compresi Chiara Valerio e Roberto Saviano. Tutte persone che Murgia si era scelta negli anni e che l'hanno accompagnata negli ultimi istanti della sua vita.

La madre di Murgia sulla famiglia Queer

Una famiglia che la madre non ha mai davvero compreso: "Io la sua famiglia queer non l’ho mai capita e gliel’avevo detto. Non riesco a chiamarli figli di anima, questi ragazzi. Non li sento vicini a me" ha spiegato raccontando come gli unici rapporti che ha siano quelli con Leone, oltre, chiaramente, a Chiara Valerio. Una scelta difficile da comprendere ma non da accettare: dopo la morte della figlia, infatti, la donna aveva spiegato che quello che andava bene a Murgia andava bene anche a lei perché, e lo sottolinea spesso, prima di tutto veniva il rispetto delle scelte della figlia e se la famiglia queer era il suo sogno non si poteva fare altro che accettarlo. E lo ribadisce anche oggi quando spiega che è ritratta come una donna di ferro ma la sua priorità era non interferire con le scelte della figlia.

Michela Murgia e la famiglia queer
Michela Murgia e la famiglia queer

Nessun rapporto col marito dela scrittrice

Oggi, racconta, non ha alcun tipo di legame con quelle persone, spiega, non ha sentito il marito della figlia, Lorenzo Terenzi che Murgia sposò in articulo mortis, ovvero poco prima della dipartita, perché aveva spiegato la scrittrice ormai aveva perenni problemi di salute e quel matrimonio era l'unico modo per garantirsi dei diritti a vicenda, anche se non avrebbe voluto usare quello strumento che definiva patriarcale. I due avrebbero poi tenuto una festa nella casa della scrittrice a cui avrebbero partecipato tutti gli amici e la sua famiglia rigorosamente vestiti con abiti interamente bianchi.

La richiesta delle ceneri della figlia

Nell'intervista in cui Marongiu racconta dell'amore per la figlia e anche di alcune incomprensioni, fa anche una richiesta, ovvero quella di poter avere con sé le ceneri della scrittrice che, al momento, sono nella sua casa di Roma col marito della figlia. Ed è proprio lui che la donna ha rimproverato – sempre con un tramite, quello di leone – per chiedergli indietro le ceneri: "Le vorrei qui con me, dove sono anche tutti i suoi premi, che lei mi aveva dato. Mi ha chiesto di conservarli io: è stato il suo regalo più grande. Poi quando sarò morta torneranno ai ragazzi" dopo aver rifiutato di spargerle in Corea del Sud, paese amato dalla scrittrice.

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