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L’arte è di tutti grazie al Web: gli artisti incontrano il pubblico su app e social

A Milano nuove iniziative di promozione artistica, come “BeArt” e “that’s contemporary” stanno rivoluzionando la fruizione dell’arte. Il pubblico si avvicina attraverso i social e partecipa alla riuscita di progetti con il crowdfunding.
A cura di Silvia Buffo
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Da un'idea delle trentenni Giulia Restifo e Martina Grendene, già impegnate nella comunicazione di numerose gallerie, istituzioni e fondazioni, e la bresciana Jessica Tanghetti, nota business development in ambito culturale, nasce un nuovo progetto, che vede la fusione di "that's contemporary", piattaforma di promozione artistica su Milano, con "BeArt", crowdfunding dedicato agli emergenti. Già da quattro anni "that’s contemporary" segnala mostre ed eventi su Milano, orientando il pubblico a scegliere e a muoversi nel mondo dell'arte. Si tratta di un numero importante, di circa 40 mila utenti al mese, destinato a crescere anche grazie al lancio dell'app mobile.

L'arte non è più di nicchia, diventa pop attraverso i social

Il punto di forza del progetto è il web, si scommette tutto sui social, dove si possono trovare facilmente sostenitori. L'obiettivo è quello di rendere l'arte un qualcosa fruibile e sostenibile da tutti, non sono dagli addetti ai lavori. Ancora c'è un divario troppo netto fra esperti e pubblico, come se ci fosse una sorta di complesso da parte di chi si affaccia a questo mondo e sempre con un senso di inadeguatezza culturale.

Non solo opere d'arte da ammirare ma esperienze da vivere e progetti da condividere

L'obiettivo è quello di rendere l'arte qualcosa di vivibile e non solo di ammirabile. Spiega Martina Grendene:

Il crowdfunding è un nuovo modello di mecenatismo. La partecipazione e la condivisione sono le molle da cui può partire la diffusione dell’arte contemporanea. Nell’immaginario comune è una realtà per tecnici e collezionisti. Ci siamo accorte che il pubblico è quasi intimorito dall’arte. Per questo proponiamo percorsi ed eventi coinvolgenti, usando un linguaggio per nulla formale.

È stata lanciata di recente la campagna Be part of that’s contemporary al fine di poter promuovere il progetto in tutta Italia, per poi affacciarsi anche all'estero. Le iniziative laciate sono originali come le case-studio degli artisti e le private view nelle gallerie con esperti e curatori. In tal senso l'approccio all'arte diviene sempre più esperienziale.

 

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