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Jake La Furia molestato da un tassista: “Mi sono sentito violato, parlava di trans e delle sue dimensioni”

Nella puntata 275 di Tintoria, Jake La Furia racconta a Tinti e Rapone un episodio surreale: la molestia subita da un tassista prima del podcast. Il rapper ha svelato di essersi sentito violato dai racconti dell’uomo che parlava di andare a trans e delle dimensioni del suo pene.
A cura di Vincenzo Nasto
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Jake La Furia, via @TintoriaPodcast su YouTube
Jake La Furia, via @TintoriaPodcast su YouTube

Per la puntata 275 del podcast Tintoria, condotto dai comici Daniele Tinti e Stefano Rapone, l'ospite scelto è stato il rapper Jake La Furia, impegnato negli scorsi mesi con la reunion dei Club Dogo, ma anche in tv, in qualità di giudice di X Factor. Un racconto di oltre 90 minuti, in cui La Furia e Rapone hanno discusso del collezionismo e dei manga, ma anche della sua carriera musicale e del panorama musicale odierno. Ad aprire la puntata però, come da prassi, il rapper ha dovuto rispondere alla domanda di Rapone su come avesse trascorso la giornata, con una risposta che ha spiazzato molti. Infatti, il membro dei Club Dogo ha raccontata un'esperienza surreale sul taxi che lo ha portato in teatro, dov'è stata registrata la puntata: un incontro con un tassista diventato uno degli snodi centrali del racconto.

Infatti, nei primi minuti della puntata del podcast, Jake La Furia ha raccontato di esser stato molestato "fortemente" – parliamo di molestia verbale – da un tassista che ha deciso di confidarsi con il rapper in merito alle sue esperienze sessuali: "Sono stato fortemente molestato da un tassista che mi ha portato qua, raccontandomi che andava a trans. Mi ha raccontato anche la forma del suo cazzo, sembra uno scherzo ma non lo è". Il rapper – tra le risate del pubblico – ha raccontato come il viaggio sia durato solo 10 minuti, ma che in quello spazio di tempo, il tassista ha sciorinato alcune teorie e racconti, legati alla sua vita sessuale, non prima di aver svelato di essere un amante del metal: "L'ha presa alla larga parlando di musica, sono stati i 10 minuti peggiori della mia vita (ride ndr) – ha raccontato nei primi minuti dell'intervista –. Ha iniziato dicendo che era un metallaro, ma non di mer*a come quelli adesso: a lui piacciono i Dream Theater. Tendenzialmente, le persone a cui piacciono i Dream Theater, vengono odiate dai metallari più tecnici. Poi è passato al fatto che sono cambiati i tempi".

In quel momento, il tassista sembra rivelare la natura della conversazione, con Jake La Furia che sottolinea quanto volesse tirarsi fuori da quel discorso, facendo finta di osservare il suo cellulare: "Mi ha detto che con 10mila lire non si può andare più a putt***: diceva che neanche ai suoi tempi si poteva andare a putt*** con quei soldi, ma a trans sì". In un vero e proprio fiume di teorie sessuali di dubbia originalità, il tassista ha spiegato a La Furia anche i motivi di quella scelta: "Ha detto la fi** sì, però per la fi*a ci voleva l'attrezzo, la banana. Lui invece diceva di averlo drittissimo, come una stecca di biliardo. Meglio lasciar perdere il resto: sono cose irripetibili". La Furia ha concluso spiegando: "Mi sono sentito un po' violato e poi mi diceva che noi andavamo a escort perché avevamo i soldi".

I commenti al video su Youtube sono stati tanti e spesso esilaranti, facendo leva principalmente su questo episodio: "Miglior partenza dal gol di Pato in Barcellona – Milan" scrive un utente, mentre un altro ha scritto che è stata "la più bella risposta alla domanda ‘Che cosa hai fatto oggi?' di sempre". Un altro ha scritto che è stata "l'inizio intervista più travolgente di sempre", mentre un altro ha definito La Furia come "quello zio interessante che a Natale ti fa pisciare sotto dalle risate".

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