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In Libano sono stati scoperti gli scheletri di 25 crociati morti nel tredicesimo secolo

Un altro pezzo di passato è stato riportato alla luce in Libano, dove sono stati rinvenuti i resti di 25 militari crociati. Le salme sono state trovate e sottoposte ai controlli di rito all’interno del castello di Sidone. Secondo le rilevazioni del team guidato da Richard Mikulski,i soldati sarebbero stati uccisi nel XIII secolo, durante una collisione armata in Terra Santa.
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Una battaglia della seconda crociata; illustrazione tratta da Histoire d'Outremer di Guglielmo di Tiro. Credits: Wikimedia Foundation.
Una battaglia della seconda crociata; illustrazione tratta da Histoire d'Outremer di Guglielmo di Tiro. Credits: Wikimedia Foundation.

Un altro pezzo di passato è stato riportato alla luce in Libano, dove sono stati rinvenuti gli scheletri di 25 militari crociati. Le salme sono state trovate e sottoposte ai controlli di rito all'interno del castello di Sidone. Secondo le rilevazioni del team guidato da Richard Mikulski, ricercatore della Bournemouth University, i soldati sarebbero stati uccisi nel XIII secolo, nell'ambito di una collisione armata in Terra Santa.

La ricerca dell'Università di Bournemouth

I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Plos One, hanno evidenziato che i decessi dei 25 crociati potrebbero essere dovuti a ferite riportate in seguito a fendenti di spada, colpi di mazza e frecce. Il ritrovamento di alcuni cadaveri carbonizzati ha rinforzato un'ipotesi: alcuni militari potrebbero essere stati arsi vivi prima di venire scaraventati nelle fosse comuni; inoltre, altri dettagli analizzati dal team di ricerca hanno reso possibile stabilire la natura di alcuni decessi: ad esempio, i segni sul collo di alcuni soldati sarebbero l'indizio di una possibile decapitazione. Il rinvenimento non ha riguardato soltanto i resti dei corpi dei crociati, ma anche alcuni oggetti, come manufatti in rame, anelli, fibbie e rimasugli di ferro. Secondo Mikulski, "tutti i corpi erano di maschi adolescenti o adulti, il che indica che erano soldati che hanno combattuto nella battaglia. Abbiamo rilevato tante ferite da arma". Martin Smith, sua collaboratrice e parte attiva degli scavi, ha sottolineato tutte le criticità che hanno caratterizzato un'operazione di riscoperta di così ampia portata: "Distinguere così tanti corpi e parti del corpo mischiati ha richiesto molto lavoro, ma alla fine siamo stati in grado di separarli e guardare il modello delle ferite che avevano subito".

Quando furono uccisi i 25 crociati?

Secondo le memorie stilate dai crociati, Sidone fu presa d’assalto e rasa al suolo dalle truppe mamelucche nel 1253 e, sette anni dopo, subì l’offensiva dei Mongoli: è dunque altamente probabile che i 25 crociati morirono durante questi scontri. Una circostanza confermata anche da Piers Mitchell, docente dell'Università di Cambridge: “I documenti dei crociati ci dicono che re Luigi IX di Francia era in crociata in Terra Santa al momento dell'attacco a Sidone nel 1253. È andato in città dopo la battaglia e ha aiutato personalmente a seppellire i cadaveri in decomposizione in fosse comuni come queste”.

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