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I cinque serial killer più famosi nella letteratura

Ecco l’identikit dei cinque serial killer più famosi nella storia della letteratura horror e da oltre due secoli nella memoria degli appassionati.
A cura di Sarah Bozzaotra
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L'orrore trasposto nella narrativa ha sempre suscitato un certo fascino per l’estremismo a cui giungono gli istinti umani quando sono provocati da un’indole violenta e brutale che secondo la psicologia freudiana è potenzialmente presente in ogni essere umano. Nel 1916 Freud scrive un paragrafo dal seguente titolo “Criminali per senso di colpa” nel quale affermava che in ogni individuo operano due tipi di pulsioni: pulsione di vita (Eros), comprendente libido e pulsione di autoconservazione  e pulsione di morte (Thanatos), che si manifesta in ambivalenza, angoscia e senso di colpa. Secondo il padre della psicologia, alcuni individui ricercano inconsciamente, attraverso il delitto una punizione come sollievo ad un intenso sentimento di colpa che provano nel profondo e che deriva da un irrisolto conflitto edipico. Freud parla di “delitto originale” e sostiene che il male sia ab origine e inserito nell’inconscio di tutti. L’attrazione del lettore del romanzo horror nasce quindi da questa esasperazione di istinti e pulsioni violente ovvero dal modo di non riuscire a contenere il lato oscuro presente in ogni essere umano. Dentro di noi esiste anche il male molto spesso celato da un'ingannevole calma o a volte manifesto e indomabile. La storia ha assegnato un primato assoluto ad Adolf Hitler come autentico serial killer di tutti i tempi, esempi di cotanta malvagia e perfidia sono numerosi nella letteratura, ma fra tanti cinque a pari "demerito" sono i più famosi nell’arco temporale di ben due secoli.

1) Mister Hyde, dal romanzo del 1886 Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, dello scrittore scozzese Robert Louis Stevenson.

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« Sia sul piano scientifico che su quello morale, venni dunque gradualmente avvicinandomi a quella verità, la cui parziale scoperta m'ha poi condotto a un così tremendo naufragio: l'uomo non è veracemente uno, ma veracemente due. »

Identikit di Mister Edward Hyde: Jekyll e Hyde come metafora del bene e del male. Trent’ anni prima di Freud, Stevenson aveva individuato il dualismo della psiche e la lotta interiore che si genera nell'animo di ogni uomo creando così il Dr. Jekyll, il super Io freudiano ovvero la coscienza morale e Mr Hyde, l’Es ovvero la libido per eccellenza. L'austero e dall'animo nobile dottor Jekyll nel bere una strana pozione diventa Mister Hyde, il suo alter ego brutale e malvagio che presenta un aspetto fisico totalmente diverso. Hyde è basso, più giovane, gobbo, con braccia corte, mani pelose e tozze, voce roca, incline al male, alla violenza e al godimento del sadismo. Hyde è talmente crudele da calpestare una bambina o uccidere un uomo senza alcuna remora morale o rimorso.

2) Jack Lo Squartatore, l'unico dei cinque serial killer che è realmente esistito nel 1888 e sul quale esistono opere cinematografiche e diversi riferimenti letterari.

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Identikit di jack the ripper: nell'agosto del 1888 nel quartiere più malfamato di Londra, Whitechapel, vengono ritrovati i cadaveri di due prostitute che saranno riconosciute come le prime due vittime di Jack the Ripper. Cinque furono le vittime accertate ma si sospetta che in realtà in totale fossero sedici. "Lo strano caso" ha voluto che dopo la rappresentazione scenica del romanzo di Stevenson a Londra cominciarono ad essere mutilate e squartate delle prostitute. Jack the ripper presenta molte somiglianze con il suo contemporaneo – seppur non reale – Mister Hyde. Non esiste ancora una risposta certa sull'identità di questo crudele assassino: per coloro i quali collegano Jack al famoso Hyde, questi era un medico che si era trasferito nel quartiere malfamato e si fingeva analfabeta per depistare Scotland Yard nonostante dalla precisione dei tagli e delle asportazioni fosse chiara la formazione chirurgica; secondo un'altra compagine di studiosi Jack era un uomo di mezza età che non conosceva lo studio dell'anatomia umana e che per questo non poteva trattarsi di un medico ma tutt'al più di un macellaio, quindi di un uomo del popolo e non dell'alta borghesia. Il medico forense che fece l'autopsia sull'ultima vittima ipotizzò anche che il killer soffrisse di "satiriasi", una devianza sessuale oggi identificata come ipersessualità o promiscuità. Jack lo squartatore a causa di una sofferta misoginia sceglieva come vittime solo prostitute che uccideva con lo sgozzamento a cui seguiva lo squartamento con asportazione di organi da cui il soprannome.

3) Norman Bates, dal romanzo del 1959 Psycho di Robert Bloch.

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Identikit di Norman Bates: il serial killer reso famoso dal grande Hitchcock è il gestore di un Motel dall'omonimo nome,vive con la madre di cui è succube. Si interessa di psicologia ed è affascinato dalla tecnica della imbalsamazione. È tozzo e grasso, di mezza età, alcolizzato psicolabile e plagiato dalla madre Norma per la quale prova un odio profondo perché lo insulta quotidianamente facendolo sentire un inetto e stupido nullafacente. Dalla personalità sdoppiata, Norman quando uccide indossa gli occhiali per passare all'identità della madre, si traveste nelle sembianze di quella donna che tanto detesta e che ha un forte ascendente su di lui e soprattutto sui suoi istinti più cruenti. Norman diventa Norma quando taglia la testa con un coltello da macellaio alla donna che aveva provato ad interferire nel rapporto tra lui e la madre.

4) Hannibal Lecter, dal romanzo Il silenzio degli innocenti dello scrittore statunitense Thomas Harris pubblicato nel 1988.

Identikit di Hannibal: È uno psichiatra e criminologo antropofago da cui il soprannome "il Cannibale". Ha i capelli lisci portati all'indietro gli occhi marroni e come segno particolare una gabbia toracica ampia e sei dita nella mano sinistra. Ha un olfatto pronunciato per cui sente profumi ed odori particolari anche da lontano. Viene rappresentato come un vero gentiluomo. La sua passione è la cucina e la musica classica.  Nel famoso romanzo il dott. Lecter compie solo due delitti ed un tentato omicidio, nella trasposizione cinematografica sono nove invece le vittime del suo istinto antropofago.

5) Pennywise, dal capolavoro letterario It di Stephen king del 1986.

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« Io sono L'Eterna, sono La Divoratrice di Mondi e vi porterò nei Pozzi Neri e mi vedrete come sono veramente, nella mia vera forma, e non sopravviverete! Sono scesa su questo pianeta in questa stupida città che è adesso la mia tana per mangiare tutti i suoi abitanti! E la tartaruga è morta e non potrà più fare niente! Vi divorerò tutti, dal primo all'ultimo! »

Identikit di Pennywise It: l'unico serial killer tra i cinque a non essere della umana specie. Creatura indefinita senza identità sessuale, viene riconosciuta come Malia perché è capace di leggere e controllare la mente e le paure delle sue vittime attraverso la manipolazione delle loro percezioni, per uccidere la mente stessa. Non essendo umano viene riconosciuto come una forza divina che cambia più volte sembianze nel corso del romanzo. Questa "Cosa" misteriosa si risveglia dopo un letargo di trent'anni per sfamarsi e si trasforma da Clown Pennywise chiamato anche Bob Gray perché le sue vittime predilette sono bambini. Pennywise ha un abito di seta argentato con cravatta blu e da vero clown un colletto grande e pompon arancioni. L'autore sceglie un clown per rappresentare la violenza nascosta dietro una finta maschera di comicità. Robert Gray, il Clown danzante spesso porta dei palloncini colorati con sé. Si suppone che Bob Gray/Pennywise si ispiri parzialmente a John Wayne Gacy, questi fu soprannominato Killer Clown per aver rapito, torturato, sodomizzato e ucciso 33 vittime, quasi tutti adolescenti e maschi adulti, 27 dei quali seppelliti sotto la sua abitazione o nascosti ammassati in cantina dal 1972 fino alla sua cattura avvenuta nel 1978. Il nome deriva dall’aver fatto l'animatore alle feste di bambini travestito da clown. La vicenda e gli omicidi di Gacy contribuirono ad alimentare la paura del “clown malvagio” nell’immaginario popolare.

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