3.307 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Giacomo Leopardi, nasce la Biblioteca digitale leopardiana con i manoscritti del Sommo

Da un accordo tra l’Università di Macerata e e l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico arriva il progetto di digitalizzazione dei manoscritti autografi di Giacomo Leopardi: l’opera del Sommo sarà consultabile on line entro i prossimi tre anni. Il lavoro si affiancherà a quello della Biblioteca Nazionale di Napoli, dove sono conservati pezzi più pregiati, tra cui la copia autografa de “L’infinito”.
A cura di Redazione Cultura
3.307 CONDIVISIONI
Copia autografa de "L'infinito" di Giacomo Leopardi alla Biblioteca Nazionale di Napoli
Copia autografa de "L'infinito" di Giacomo Leopardi alla Biblioteca Nazionale di Napoli

Giacomo Leopardi in digitale. È quanto accadrà a breve, nei prossimi tre anni, ai manoscritti del Sommo, nato a Recanati nel 1798 e morto a Napoli nel 1837. L'accordo raggiunto tra l'Università di Macerata e l'Istituto Centrale per il Catalogo Unico, che ha prodotto la conseguente convenzione triennale di collaborazione scientifica consentirà la catalogazione, metadatazione e digitalizzazione dei manoscritti autografi di Giacomo Leopardi che attualmente non sono conservati nella Biblioteca Nazionale di Napoli.

Digitalizzare i manoscritti di Leopardi

Il progetto di digitalizzazione dell'opera di Giacomo Leopardi incrocia la ricerca di Unimc "Biblioteca digitale leopardiana", con una borsa di dottorato, co-finanziata dalla Regione Marche e dalla Fillippetti spa, patrocinata dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati, e con il tutoraggio scientifico della prof. Laura Melosi, direttrice della Cattedra Giacomo Leopardi Unimc.

Dalle Marche a Napoli: un patrimonio inestimabile

Ogni passaggio della digitalizzazione dei manoscritti leopardiani avverrà in accordo con l'attività nella Biblioteca Nazionale di Napoli, luogo privilegiato dove sono conservati i più significativi manoscritti di Giacomo Leopardi, tra cui la prima versione de "L'infinito"  che quest'anno ha compiuto 200 anni. Il software che consentirà la metadatazione sarà MOL-ManusOnLine e avrà come finalità la messa a punto di una banca dati che avrà lo scopo di tutelare e valorizzare i manoscritti autografi di Giacomo Leopardi.

3.307 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views