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È morta a 90 anni Maryse Condé, la scrittrice del Guadalupe vinse il Premio Nobel alternativo

Maryse Condé, scrittrice francese del Guadalupe e vincitrice del Premio Nobel alternativo, è morta a 90 anni.
A cura di Redazione Cultura
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La scrittrice Maryse Condé (ph Jeff Spicer/Getty Images)
La scrittrice Maryse Condé (ph Jeff Spicer/Getty Images)

È morta a 90 anni la scrittrice del Guadalupe Maryse Condè, da anni nella lista delle papabili per la vittoria del Premio Nobel per la Letteratura. L'autrice francofona è morta nel sonno all'ospedale di Apt, nel sud della Francia, stando a quanto riferito dal marito Richard Philcox all'agenzia France Presse. Quello di Condé è uno dei nomi più importanti della letteratura in lingua francese e in Italia è stata tradotta da Giunti, E/O, Edizioni lavoro e da La Tartaruga, storica casa editrice femminista che fa parte del gruppo de La Nave di Teseo. La scrittrice è a Pointe-à-Pitre l'11 febbraio 1934 e ha nel suo curriculum una trentina di romanzi, alcuni dei quali, appunto, tradotti in Italia.

Il premio Nobel alternativo

Uno dei suoi libri più famosi è senza dubbio "Tituba, strega nera di Salem" che racconta proprio la vita di una donna nera che fu accusata di stregoneria di uno dei processi più famosi della Storia. La scrittrice ha anche conquistato il Premio Nobel alternativo, quello assegnato da una serie di accademici svedesi che decisero di assegnarlo nel 2018, quando l'Accademia Svedese rinviò l'assegnazione del Premio a causa di un #MeToo letterario che coinvolse un accademico costringendo a fermare per un anno il Premio. Condé fu scelta, però, come vincitrice di questo premio alternativo, senza però mai riuscire a vedere confermata la sua vittoria al Premio più importante. Ricevendo il premio disse: "La Guadalupa è un piccolo paese, importante per noi che ci siamo nati, ma ricordato solo in occasione di uragani e terremoti. Sono felice che il nostro paese sia ora conosciuto anche per altri motivi, per questo premio letterario che sono davvero orgogliosa di ricevere".

I libri trattavano colonialismo e schiavitù

La motivazione della vittoria racchiude un po' quelle che sono alcune delle caratteristiche delle storie della scrittrice che "nelle sue opere, con un linguaggio preciso descrive le devastazioni del colonialismo e il caos del post-colonialismo". E proprio l'identità nera e la schiavitù sono stati tra i temi affrontati nei suoi libri: "Ho sempre lavorato con lei nelle sue diverse case editrici e ho ammirato profondamente la sua influenza, il suo coraggio. Ha fatto sì che molti scrittori desiderassero fare il grande passo e combattere con lei", ha detto all'AFP il suo editore, Laurent Laffont. Condé raggiunse il successo con la saga di Segù, che descriveva il declino dell'impero Bambara in Mali.

I libri tradotti in Italia

Laureata alla Sorbona, Condé ha lavorato in vari paesi africani, prima di trasferitasi negli Stati Uniti per oltre vent’anni, insegnando a Berkeley, Harvard e alla Columbia University. Nel 2020 il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron le ha assegnato la Legione d'Onore. Tra i libri tradotti in Italia ricordiamo La vita senza fard, La vita perfida, La traversata della Mangrovia e Il Vangelo del nuovo mondo.

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