Come sta Riccardo Chailly dopo il malore per cui ha interrotto Una lady Macbeth nel distretto di Mcesk alla Scala

Il Direttore Riccardo Chailly ha avuto un malore mentre stava dirigendo "Una lady Macbeth del distretto di Mcensk" dopo il successo di qualche giorno fa per la Prima al Teatro milanese. Stando a quanto comunicato dalla moglie ai professori d'orchestra tramite un messaggio, i valori sono buoni e oggi gli verrà cambiata la terapia, come scrive l'ANSA. Il Direttore ha trascorso la notte al Centro Cardiologico Monzino vicino a Milano dove è stato portato ieri sera in codice giallo, dopo il malore subito durante lo spettacolo. C'è stato spavento per coloro che stavano assistendo, ma fortunatamente la situazione è apparsa sotto controllo.
Cosa è successo a Chailly
Dopo gli undici minuti di applausi durante la Prima, trasmessa anche in diretta nazionale su Rai1, l'opera di Dmitrij Shostakovic non ha potuto ottenere il bis lo scorso 10 dicembre, a causa dell'interruzione. La serata, infatti, è stata interrotta durante il secondo intervallo a causa di un malore a Chailly, che è stato portato in ospedale. Il Maestro, 72 anni, aveva già mostrato agli orchestrali un affaticamento durante il primo intervallo, che infatti era durato una decina di minuti in più e già in quel momento aveva cominciato a girare la voce che non stesse bene, ma il direttore ha voluto comunque tornare sul palco.
I problemi di salute in passato
Chailly, che vive l'ultimo anno da direttore musicale del teatro milanese, ma con svariati progetti per il futuro, soffre di problemi cardiaci. Non è la prima volta che è costretto a fermarsi per un po'. C'erano stati problemi di salute nel 2008 e nel 2023 era stato costretto a saltare i concerti d'inaugurazione del Festival di Lucerna e già nel 2012 aveva dichiarato in un'intervista con Avvenire: "La malattia mi ha costretto a fare i conti con il limite, mettendomi di fronte alla necessità di fare delle scelte". Lo scorso febbraio, inoltre, Chailly non aveva partecipato alla tournée della Filarmonica della Scala ed era stato sostituito da Lorenzo Viotti.
L'interruzione prima della fine dell'Opera alla Scala
Nonostante i problemi di salute già durante il primo intervallo, Chailly aveva deciso di proseguire, cercando di portare a termine l'opera. Sul palco, però, è rimasto altri cinquanta minuti, arrivando al secondo intervallo. A quel punto è stato impossibile a proseguire e il coordinatore artistico del teatro, Paolo Gavazzeni, è salito sul palcoscenico per spiegare al pubblico che a causa della complessità dell'opera e "per rispetto del maestro Chailly" era stata decisa l'interruzione della rappresentazione. A quel punto sono arrivate l'ambulanza e l'automedica per prestare i primi soccorsi, mentre i loggionisti applaudivano in sostegno al maestro.