18 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Come Bury a friend di Billie Eilish ha ispirato la quarta stagione di True Detective

Billie Eilish sta influenzando, ancora di più, il mondo della serialità televisiva e del cinema internazionale: la sua Bury a Friend è diventata la colonna sonora della quarta stagione di True Detective: Night Country.
A cura di Vincenzo Nasto
18 CONDIVISIONI
Billie Eilish e Jodie Foster, foto di Getty Images
Billie Eilish e Jodie Foster, foto di Getty Images

L'attesa per la quarta stagione di True Detective è finalmente terminata: Night Country, questo il titolo dell'ultima stagione, è disponibile da 24 ore su Sky e Now Tv. Oltre alla produttrice messicana Issa Lopez, alla regia di Cary Joji Fukunaga, e alla presenza sul set di Jodie Foster, l'ultima stagione di True Detective avrà una protagonista insolita e non solo per la colonna sonora/sigla della serie. Stiamo parlando di Billie Eilish, pluripremiata autrice statunitense, che ha firmato la colonna sonora della quarta stagione di True Detective con il brano Bury a Friend. Ma come ha raccontato la produttrice al portale Indiewire, la cantante è parte integrante anche della creazione della sceneggiatura. Ma com'è nato questo legame tra True Detective: Night Country e Billie Eilish?

Al centro della storia, la produttrice e scenografa messicana Issa Lopez, che ha raccontato come la cantautrice sia stata la colonna sonora anche delle sere in cui si è rinchiusa a scrivere la sceneggiatura della stagione: "Ho iniziato a scriverlo durante il blocco e ascoltavo Billie Eilish giorno e notte. L’ironia, la malinconia e la poesia di Billie hanno disegnato un immaginario netto di ciò che stava accadendo nella serie. E poi quella canzone in particolare, Bury a friend, era così strana perché ho pensato alla lingua, al seppellimento di un amico e al calpestio del vetro, tutte immagini che è possibile trovare nella serie". Infatti, come mostrano alcune immagini della serie, una delle protagoniste, Jodie Foster, trova una lingua mozzata a terra e poi calpesta un vetro rotto: da lì in poi ci sarà un flashback, con la stessa canzone che in una strofa recita: "Cammina sui vetri, morditi la lingua, seppellisci un amico, cerca di svegliarti".

Ma com'è cambiata la sigla di True Detective nel tempo? Si parte dalla prima stagione dove viene scelta Far from Any Road degli The Handsome Family che raccontava il simbolismo legato al personaggio di Rustin Cohle, interpretato da Matthew McConaughey. Si passa alla seconda stagione con Leonard Cohen e la sua Nevermind, rappresentando il mondo senza morale che "tutti meritiamo" come suggerisce il titolo inglese "We get the world we deserve". Si ritorna al simbolismo oscuro nella terza stagione con Death Letter di Cassandra Wilson, brano new-jazz del 1985, in cui viene raccontata la scoperta, da parte di un marito, della morte della moglie attraverso una lettera.

Per la quarta stagione è stata scelta Bury a Friend di Billie Eilish, diventata nel frattempo colonna sonora della serie tv The Society, inclusa nel quinto episodio della quarta stagione di Big Mouth di Netflix e più recentemente inserita nei trailer dei film in uscita nel 2024 Madame Web e Night Swim. Nel frattempo, la cantante si appresta anche a diventare anche una delle artiste più premiate per l'apporto al cinema con la propria musica: basti pensare al Premio Oscar per la miglior canzone nel 2022 con No Time To die per il penultimo episodio della saga 007, ma anche i due Golden Globe: sì, perché oltre a No Time To Die, è stata premiata poche settimane fa con la seconda statuetta per What Was I Made For, contenuta nella pellicola Barbie.

18 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views