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Caro energia, gli Uffizi aumentano il biglietto, Sangiuliano: “Giusto adeguarsi agli standard europei”

A causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, gli Uffizi aumenteranno l’ingresso in alta stagione. D’accordo il Ministro Sangiuliano: “Adeguiamoci agli standard europei”
A cura di Cristina Somma
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Galleria degli Uffizi
Galleria degli Uffizi

Dall'1 marzo aumenterà il prezzo del biglietto degli Uffizi a causa del caro energia e dei rincari nel settore edilizio. Il provvedimento, preso dal Consiglio d'amministrazione del museo e approvato dalla Direzione Regionale Musei della Toscana e della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, riguarda esclusivamente la Galleria delle statue e delle pitture che fino al 28 febbraio conserverà il prezzo del biglietto standard per la bassa stagione, ovvero 12 euro.

Il primo marzo scatta il periodo di alta stagione per il celebre museo fiorentino e il prezzo del biglietto sarà raddoppiato rispetto al periodo precedente. Fino a oggi l'ingresso in alta stagione costava ai visitatori 20 euro, da marzo prossimo invece ne costerà 25. L'alta stagione terminerà il 30 novembre e con lei anche il rincaro del biglietto d'ingresso per la Galleria delle Statue e delle Pitture. Restano invariati i costi per accedere a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli, ma non solo. Non cambiano nemmeno i prezzi degli abbonamenti PassePartout e degli sconti di bassa stagione. Il PassePartout può essere di cinque giorni, annuale oppure ‘family' e comprende l'ingresso agli Uffizi, a Palazzo Pitti, al Giardino di Boboli, al Museo Archeologico Nazionale di Firenze e al Museo dell'Opificio delle Pietre Dure.

Ci sarà però un modo per risparmiare sul prezzo del biglietto d'ingresso del museo in alta stagione: essere mattinieri. Come già sperimentato a Palazzo Pitti, chiunque arriverà tra le 8:15 e le 8:55 in alta stagione avrà diritto a uno sconto di 6 euro, pagando la visita alla Galleria delle statue e delle Pitture 19 euro, quindi un euro in meno del costo del biglietto previsto prima del rincaro. Tra Natale e l'Epifania gli Uffizi hanno raggiunto un record storico di visitatori: ne hanno contati 202mila, di cui 147 mila alla Galleria. Hanno riscosso grande successo i biglietti cumulativi. Ne sono stati venduti 25.608 di cui 17.341 PassePartout di cinque giorni e 8.267 con ‘accesso doppio', ovvero comprendenti l'ingresso a Palazzo Pitti e Giardino di Boboli. Il ticket per accedere alla Galleria delle Statue e delle Pitture, stando al comunicato inviato dal museo, è acquistato principalmente da turisti stranieri.

"Penso che sia giusto, dobbiamo adeguarci agli standard europei". Così il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, in occasione dell'apertura della casa dei Vettii a Pompei, risponde a una domanda sull'aumento del biglietto degli Uffizi e sulla possibilità che altri siti seguano lo stesso esempio. "Mediamente – prosegue il Ministro della Cultura – i grandi siti europei costano di più. Fatta eccezione per la Gran Bretagna dove c'è una situazione particolare. Penso che l'aumento risponda anche a una questione per così dire "morale": per una famiglia americana che spende 10-20 mila euro per venire in Italia, pagare venti euro un biglietto è una cosa che si può fare".

Il mese scorso Sangiuliano ha firmato un decreto per mitigare gli effetti del caro bollette nei luoghi della cultura quali teatri, cinema, sale da concerto, musei, siti archeologici e complessi monumentali. Nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale del ministero dei Beni Culturali c'è scritto che saranno destinati 40 milioni complessivi ai luoghi della cultura che hanno sofferto dei costi delle bollette di energia e gas. Ai musei, ai complessi monumentali e ai siti archeologici saranno destinati 10 milioni, mentre alle sale teatrali e da concerto 15 milioni, così come ai cinema. "Le somme – si legge nel comunicato pubblicato il 30 dicembre – saranno riconosciute in proporzione ai costi di fornitura sostenuti nel 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019, come risulterà dalle fatture allegate alle domande ammesse".

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