A Londra il graffito si tinge di rosso: la strana lotta fra il writer Mobstr e le autorità

Un writer ha documentato la sua battaglia con le autorità durata un anno, accusato di vandalismo è dovuto intervenire per il ripristino delle sue opere d'arte ben 12 volte. E le modalità sono al quanto curiose. Una vera e propria guerriglia, una sorta di gioco del gatto e del topo, si è innescata fra l'artista Mobstr londinese e le autorità. Un anno fa il writer si sarebbe accorto che sul muro della sottostazione elettrica a Hackney Wick, nella zona est di Londra, il suo graffito era stato dipinto di rosso nel tentativo di essere oscurato. Per protesta verso le autorità ha poi pensato di spruzzare la parola ‘Red' sulla parete che è stata rimossa con una vernice ancor più rossa.
L'accesa guerriglia ‘scrivi- cancella'

Ed è così che inizia la guerriglia ‘scrivi-cancella' fra il writer e le autorità. Ogni volta che l'artista spruzzava qualcosa di nuovo sul muro, l'ente locale ritinteggiava su di esso con un tono più scuro per imbrattare le scritte. La strana diatriba dei graffiti, all'insegna di una reciproca pazienza nel portare avanti la propria battaglia, è durata oltre un anno.
Un esperimento voluto
Ma non si tratta solo di battaglia, in realtà è un esperimento voluto dallo stesso writer che è stato intrapreso in data 17 luglio 2014, dando il suo ultimo contributo qualche mese fa. Mobstr, che ha intrapreso progetti simili in precedenza, racconta sul suo sito come è cominciato il gioco del gatto e del topo:
Passando davanti al muro su cui lavoravo da anni, ho notato che graffiti dipinti all'interno della zona rossa erano stati imbrattati con vernice ancor più rossa. Tuttavia, i graffiti al di fuori della zona rossa sarebbe stati rimossi mediante lavaggio a pressione. Ciò ha indotto l'inizio di un esperimento. A differenza di altre opere, ero molto incerto su quali risultati l'esperimento avrebbe prodotto. Questo è quanto è accaduto in un anno.