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Caso Bettencourt, Sarkozy resta indagato per “circonvenzione di incapace”

L’ex presidente francese rischia ora tre anni di carcere e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici., così da vedersi tagliata la strada verso un possibile ritorno alle presidenziali del 2017.
A cura di Biagio Chiariello
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"Bisogna capire: la mia campagna elettorale è stata finanziata da Gheddafi, dalla fornitura di sommergibili al Pakistan o dalla signora Bettencourt?”, era il 2012 e Nicolas Sarkozy si poneva ironicamente questa domanda con la quale in qualche modo sintetizzava tutte le sue vicissitudine giudiziari. L'ultima è quella per l’affaire Bettencourt per il quale Sarkozy resta formalmente indagato. La sezione istruttoria della corte d’appello di Bordeaux ha infatti accolto la perizia medica che attesta la demenza senile dell’anziana miliardaria erede ‘L’Oreal’ a partire dal 2006. L'ex presidente francese risulta indagato per ‘abus de faiblesse’ ovvero circonvenzione d’incapace. Secondo il giudice istruttore Jean-Michel Gentil nel 2007 Sarkozy avrebbe visto frequentemente la Bettencourt approfittando proprio del suo stato di incoscienza per finanziare in maniera meschina e immorale la sua campagna elettorale. L'allora candidato all'Eliseo sostiene, invece, di essere entrato a casa Bettencourt una sola volta, e per pochi minuti, il 24 febbraio 2007.

Nicolas Sarkozy rischia ora tre anni di carcere e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Per le stesse ragioni risulta indagato anche l’ex ministro del lavoro Éric Woerth Woerth, cassiere del partito e della sua campagna all’epoca dei fatti. Secondo l'accusa, Sarkozy avrebbe persuaso la Bettencourt a dare illegalmente del denaro a Woerth. Nelle carte del tribunale, si parla di 4 milioni di euro di finanziamento illecito al partito Ump, con sette depositi sospetti tra il 2007 e il 2009. L'ex presidente respinge le accuse, bollandole come “scandalose”. Il suo legale, Thierry Herzog, mette in dubbio l’imparzialità del magistrato Jean-Michel Gentil e parla di imputazioni “incoerenti sul piano giuridico e ingiuste”. Per quanto gli altri due casi giudiziari che lo riguardano Sarkozy – le tangenti per i sottomarini pachistani dell’affare Karachi e i legami sospetti con Gheddafi – siano da non sottovalutare, le grane maggiori potrebbero arrivare proprio dallo scandalo Bettencourt che rischia di mettere la parola "fine" sulla sua carriera politica, serrandogli la strada verso un possibile ritorno alle presidenziali del 2017.

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